La prima conferenza stampa della "nuova era" societaria in casa Savoia lascia subito il segno. Come spesso accade, con le acque agitate, ad intrattenersi coi cronisti è Francesco Scarpa, capitano ed uomo simbolo di una rosa nella quale, ora, regna solo l'incertezza. Lo si capisce da semplici segnali: dalla presenza di un doppio ds a bordo campo (sia Bruno Russo che Antonio Obbedio hanno parlato a lungo, stamattina, con l'uomo mercato dei bianchi Eupremio Carruezzo), passando per l'allenamento a parte di Gallo, Di Nunzio, Malaccari e Cipriani, tutti ormai pronti a lasciare Torre Annunziata (a differenza del centrocampista Alessio Gargiulo, ndr).

Non meno emblematiche le dichiarazioni dello stesso Scarpa, che scuote i suoi compagni in vista della delicata sfida del 6 gennaio al "San Filippo": "Chi è andato via ha fatto una scelta diversa dalla mia, che ho rifiutato molte proposte. Non posso farci nulla, ma una cosa è sicura: a Messina andiamo a giocarci la partita perchè brutte figure, da torrese, non ne voglio fare. Il mercato? Mi aspetto una rivoluzione - continua il capitano del Savoia - altrimenti non penso ci salveremo".

Solo 14, infatti, i calciatori in partenza lunedì per lo Stretto. All'esigua "truppa" si aggregheranno ben 5 elementi della Berretti: "Dispiace soprattutto per l'addio di Del Sorbo - sottolinea ancora Scarpa - . Per me lui era come un fratello, ma occorre andare avanti. Il Messina? Conosco bene il loro allenatore, l'ho avuto due anni. E' un vero fenomeno, soprattutto negli schemi offensivi, ma a disposizione quest'anno non ha certo uno squadrone. Credo che il Savoia, comunque, anche se rimaneggiato possa giocarsela alla pari". 


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