Salvateci con azioni immediate e concrete. Basta impegni, vogliamo i fatti”. E’ il grido di disperazione dei dipendenti del Cmo, in esubero dopo l’annuncio dei tagli al personale che verranno effettuati dal Centro Medico Polispecialistico di Torre Annunziata, dopo la vicenda legata alla chiusura del plesso di medicina nucleare.

Striscioni e volantini hanno accompagnato la passeggiata dell’assessore regionale Franco Roberti all’interno  del porto di Torre Annunziata, in occasione della sua visita per visionare l’avvio a conclusione dei lavori di dragaggio all’interno del molo oplontino. "Siamo in condizioni precarie - ha dichiarato Emmanuele Sindona, portavoce dei dipendenti del Cmo. Ogni minuto che passa è un minuto sprecato per salvare decine di dipendenti. Finora nessuno ci ha aiutato ed ecco perché chiediamo fatti concreti, non solo promesse". 

“Non ero a conoscenza della problematica – ha spiegato l’assessore regionale Roberti – e sono francamente colpito dalla situazione legata al destino di questi dipendenti. Io dico sempre che le istituzioni devono conquistare la fiducia dei cittadini, ma con i fatti e non con le promesse. Ed è per questo che, per il tempo che ci resta fino alla conclusione della legislatura, mi impegnerò per trovare delle soluzioni concrete per il destino di questi lavoratori”.

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