Vesuviano. Tariffe Rc Auto a prezzi stracciati: smantellata organizzazione dedita alla truffa. Diciotto gli indagati, tutti residenti nel Vesuviano (tra Torre Annunziata, Pompei, Scafati, Sant’Antonio Abate e l’Agro Nocerino Sarnese), che secondo i pm della Procura di Forlì falsificavano documenti d’identità e carte di circolazione per ottenere in Emilia Romagna prezzi agevolati nella stipula delle polizze assicurative Auto. La tecnica era semplice: bastava “aggiustare” qualcosa rispetto alla residenza (la Romagna al posto della Campania, ad esempio). Il gioco era fatto.

Un sistema, quello ipotizzato dalla Procura di Forlì, che ha determinato un danno economico enorme alle compagnie. I risparmi conseguiti illecitamente sulle tariffe in certi casi sarebbero di un quarto. Su un milione di euro il risparmio totale è di 250mila euro. Ma le indagini -  coordinate dal procuratore romagnolo Sergio Sottani – non sarebbero affatto concluse.

Eseguite anche diverse perquisizioni presso abitazioni private e studi professionali campani. I nomi di altri indagati, anche eccellenti, potrebbero essere iscritti a stretto giro nel fascicolo d’inchiesta aperto dai magistrati romagnoli. Le 18 persone, destinatarie dell’avviso di conclusione delle indagini, sono accusate a vario titolo di falsità materiale in certificazioni e truffa.

Molteplici gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento dei pm. In un caso, gli indagati avrebbero apposto sulla carta di circolazione un falso talloncino di trasferimento di proprietà a un forlivese realmente esistente, ma con residenza nella città di Assisi; in un’altra occasione, avrebbero invece falsificato una carta d’identità. Tutti stratagemmi utilizzati dall’organizzazione per ottenere forti “sconti” sui costi della polizza Rc Auto.

 

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