Il "Piano di emergenza regionale per il trasferimento e l'accoglimento della popolazione del comune di Boscotrecase gemellato con la Regione Basilicata, che sarà evacuata dalla zona rossa a seguito dell'eruzione del Vesuvio" è stato presentato ieri in un incontro che si è tenuto nella Prefettura di Potenza. Nel comunicato diffuso dalla stessa Prefettura è specificato che Il documento "si inserisce nel contesto di un articolato percorso, scientifico e normativo, che ha consentito di elaborare il Piano Vesuvio Nazionale e le discendenti pianificazioni regionali.

Elemento qualificante della progettualità di emergenza è il sistema di 'gemellaggio' che, in caso di evento eruttivo, prevede l'evacuazione totale ed il trasferimento della popolazione dalla Zona Rossa verso le Regioni di accoglienza. In questo scenario, dei 25 Comuni vesuviani in Zona rossa, alla Regione Basilicata è stato 'affidato' il Comune di Boscotrecase, sito alle pendici del Vesuvio e parte del Parco del Vesuvio, che conta circa diecimila abitanti ed un territorio particolarmente esposto al rischio vulcanico". Tra i punti esaminati vi è anche quello del "trasferimento della popolazione evacuata" che avverrà "attraverso il punto di prima accoglienza individuato strategicamente a Tito (Potenza) nel 'Centro per la creatività Cecilia', dove la popolazione viene registrata, identificata e indirizzata verso le strutture abitative predisposte".

Al termine della riunione, il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha "ringraziato la Regione Basilicata e, in particolare, il dirigente della Protezione Civile, Giovanni Di Bello per aver messo a punto, con la sua efficiente struttura, una pianificazione di estrema complessità, che dettaglia ogni aspetto del trasferimento e dell'accoglienza qui da noi della popolazione del Comune di Boscotrecase, in caso di eruzione del Vesuvio. L'occasione - ha aggiunto il prefetto - è utile per sottolineare l'importanza strategica dello strumento pianificatorio nella gestione di qualsiasi emergenza di protezione civile, come massima espressione della prevenzione non strutturale richiamata dallo stesso Codice di Protezione Civile. Per questo, nei prossimi giorni presenteremo, insieme con la Regione Basilicata, il nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile, frutto di un approfondito lavoro portato avanti nell'ultimo anno dal Tavolo Tecnico che ho insediato qui in Prefettura. E', però, altrettanto fondamentale che anche i Sindaci, quali Autorità locali di Protezione Civile, procedano speditamente all'aggiornamento delle loro pianificazioni, per trovarci tutti pronti ad affrontare ogni emergenza", ha concluso Campanaro.

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