Vesuvio, l'Ente Parco investe nella cultura del vino: 'Espressione più autentica del territorio'
Il Presidente Raffaele De Luca: 'Bisogna diffondere la conoscenza del nostro straordinario patrimonio enogastronomico'
12-03-2025 | di Redazione

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Investire nella cultura del vino, una delle espressioni più autentiche del territorio. Si è concluso con una grande partecipazione il Corso di avvicinamento al vino promosso dall'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier-Delegazione Vesuvio e il Consorzio Tutela Vini Vesuvio. Un'iniziativa, si legge in una nota, nata per rafforzare la conoscenza e la valorizzazione dei vini vesuviani tra i professionisti della ristorazione e del turismo, affinchè diventino ambasciatori di un territorio straordinario. Il corso dedicato ai ristoratori e agli operatori turistici del territorio, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo vesuviano e promuovere un turismo esperienziale di qualità.
Il piano didattico articolato in cinque incontri formativi, si è svolto nel Palazzo Mediceo di Ottaviano, messo a disposizione dal Comune, che ha patrocinato l'evento. Un percorso che ha accompagnato i partecipanti alla scoperta della viticoltura vesuviana, approfondendo tematiche fondamentali come le caratteristiche dei vitigni autoctoni, le tecniche di degustazione, l'abbinamento cibo-vino e l'importanza del vino nella promozione turistica e culturale del territorio. L'iniziativa si inserisce nelle attività del Parco legate alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), di cui l'Ente è firmatario per il quinquennio 2021-2025, e che mira a sviluppare un modello di turismo responsabile e in armonia con la natura.
"Quest'anno celebriamo il 30° anniversario dell'istituzione del Parco Nazionale del Vesuvio, un traguardo importante che ci invita a guardare avanti con rinnovato impegno", ha detto il presidente del Parco, Raffaele De Luca. "La viticoltura è una delle espressioni più autentiche del nostro territorio, frutto della sinergia tra uomo e natura. Il grande entusiasmo con cui gli operatori della ristorazione e del turismo hanno accolto questa iniziativa dimostra quanto sia fondamentale diffondere la conoscenza del nostro straordinario patrimonio enogastronomico. Il Parco continuerà a investire nella formazione e nella valorizzazione delle eccellenze locali, perchè siamo convinti che il futuro del Vesuvio passi attraverso la tutela della sua identità e la promozione di un turismo sostenibile e consapevole".
L'Associazione Italiana Sommelier-Delegazione Vesuvio ha avuto un ruolo centrale in questo percorso formativo, fornendo ai partecipanti strumenti concreti per comprendere e comunicare al meglio il valore dei vini vesuviani. "L'Associazione Italiana Sommelier Delegazione Vesuvio ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, che rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio vitivinicolo", ha detto Ernesto Lamatta, responsabile AIS Delegazione Vesuvio. "Il Vesuvio è un territorio unico, che esprime nel bicchiere una storia millenaria e una biodiversità irripetibile. Trasmettere questa conoscenza agli operatori della ristorazione e del turismo significa rafforzare la consapevolezza e la capacità di raccontare il vino vesuviano nel modo giusto, esaltandone le peculiarità. Ringraziamo l'Ente Parco per questa collaborazione proficua, con l'auspicio che sia solo il primo di molti altri progetti volti alla crescita della cultura del vino sul nostro territorio".
Hanno preso parte al corso numerose realtà del settore della ristorazione, dell'ospitalità e della ricerca, a testimonianza del forte interesse per la valorizzazione del vino vesuviano. E anche enti e istituzioni: Universita' Federico II - Dipartimento Studi Sociali, Ente Parco Nazionale del Vesuvio con il Presidente e i funzionari.
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