Vesuvio, piantati altri 30 alberi dopo gli incendi degli anni passati
Sinora piantati circa mille alberi. Iniziativa del RotarAct Torre del Greco e Università Verde
24-10-2021 | di Redazione

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Vesuvio: altri 30 alberi per riforestare l'area dopo incendi Piantati oggi da associazioni di volontari 24 Ottobre , 15:25
Trenta alberi sono stati piantati nei boschi del Vesuvio da volontari di associazioni impegnate nella tutela e salvaguardia dell'ambiente. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto 'RiforestiAmo il Gigante' che ha già visto la piantumazione di oltre mille alberi per far rinascere il vulcano dopo gli incendi devastanti dell'estate 2017. Oggi c'è stato un nuovo intervento di riforestazione con la messa a dimora di altre piante di specie autoctona (lecci, frassino, corbezzoli) secondo quanto previsto dalle autorizzazioni ottenute dagli enti competenti, donate dal Rotaract Torre del Greco, Comuni Vesuviani e dall'Università Verde.
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Nel corso della giornata, volontari di una parte delle sessanta associazioni del progetto 'RiforestiAmo il Gigante' e alunni di dieci scuole si sono dedicati alle cure colturali delle tante piante precedentemente piantate che sono riuscite a sopravvivere all'arida estate, grazie alla tenacia nelle attività di irrigazione. ''Nei prossimi mesi, man mano che i progetti di rinaturalizzazione, redatti in modo volontario dallo staff tecnico della nostra associazione, riceveranno le dovute autorizzazioni, proseguiremo con la messa a dimora di altre migliaia di alberelli'' dice Silvano Somma, dottore agronomo e presidente dell'associazione Primaurora promotrice del progetto.
''Nonostante tutto il lavoro già svolto nella creazione di nuovi giovani boschi, in supporto del naturale sviluppo post incendio, non possiamo non ammettere che siamo solo all'inizio di un magnifico percorso di cui possiamo indicare il principio ma di certo non la fine grazie all'amore che tante persone, in modo del tutto volontario e spontaneo, senza alcuno scopo personale, stanno riversando in questo progetto per la rinascita non solo della natura ma anche del legame tra quest' ultima ed i cittadini che devono esserne primi custodi''. (ANSA)
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