Veterinari della Campania campioni d'Italia per la quinta volta
Battuta la Sardegna nella sentita finale. Adesso l'obiettivo è tutto sulla Coppa Rivet
06-06-2019 | di Redazione
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L’ultimo capolavoro della squadra dei Medici veterinari della Campania è stato creato nella splendida cornice della costa palermitana. Per la precisione a Terrasini, dove era piazzato il quartier generale, con più di 500 persone convenute da tutta Italia, tra medici veterinari calciatori ed accompagnatori nel Resort Village “Città del mare”. Una sei giorni intensa, tra sport e turismo, una full immersion senza respiro. Martedì 28 con il sorteggio dei tre gironi e la stesura del calendario è iniziato ufficialmente il 20° Torneo nazionale, organizzato dai colleghi veterinari della Sicilia in maniera egregia, non lasciando nulla al caso, con un eccellente risultato finale.
Tre gironi molto equilibrati, solo la Campania ha sbaragliato il campo chiudendo la prima fase a punteggio pieno grazie alle vittorie contro Sicilia (3-0), Lombardia (3-0) ed Emilia Romagna (4-1). Nel primo girone primeggia la Sardegna che con due pareggi ed una vittoria riesce a piazzarsi al primo posto, Lazio ed Abruzzo chiudono con quattro punti e sperano nel ripescaggio. Al fotofinish le posizioni finali del terzo girone. Partono bene Puglia e Umbria ma nella terza giornata, con la prima vittoria, le Marche conquistano l’accesso alle semifinali con 5 punti. Umbria e Piemonte a 4 punti sperano anche loro.
La squadra ripescata a 4 punti è l’Emilia Romagna, con meno cartellini gialli.
Venerdì sera il sorteggio stabilisce queste semifinali: Marche-Campania e Sardegna-Emilia Romagna. Definite anche le finali di consolazione. Per il quinto posto Umbria-Lazio, per il settimo Abruzzo-Piemonte, per il nono Puglia-Triveneto e per l’undicesimo Sicilia-Lombardia. L’adrenalina sale vertiginosamente. Si entra nella fase calda del Campionato.
I Veterinari Campani a Pescara per la Champions League delle Professioni
La squadra di Sante Roperto se la vedrà contro i commercialisti di Benevento alle ore 19
Sabato mattina le due semifinali in contemporanea sui campi in sintetico di Palermo, Exclusion ed Intrauma. La Sardegna batte l’Emilia Romagna con il punteggio classico all’inglese (2-0). Mr Roperto deve rinunciare ai servigi di Cirioli, infortunatosi alla seconda partita e del capitano Apuzzo, bloccato da una contrattura venerdì mattina. Se si considerano le defezioni dell’ultimo momento (l’esterno basso a sinistra, Sica ed il portiere Colapietro) ci si rende conto che la sfortuna accompagna la Campania, detentrice del titolo.
Ma l’allenatore ha estratto tre colpi a sorpresa dal suo cilindro, l’invenzione del portiere De Rosa, un centrocampista, la conferma di Apice centrale difensivo, altro centrocampista e lo spostamento di Desio a sinistra, difensore centrale. L’arrivo di Scognamiglio è una manna dal cielo. Ridisegnato il centrocampo e lanciato nella mischia sin dall’inizio Michele De Santis, proveniente da un infortunio muscolare, la Campania è pronta ad affrontare le Marche di mr Cantalamessa. In vantaggio di due gol i ragazzi del Presidente Dario Ferrari si vedono raggiungere dagli avversari con un micidiale uno-due che a dieci minuti dal triplice fischio avrebbe annichilito chiunque ma non i veterinari campani che con una reazione d’orgoglio realizzano altri due gol e chiudono la pratica. Nel pomeriggio affronteranno la Sardegna. Si ripete la finale di Polignano 2012, che portò il terzo scudetto in Campania.
Alle 18,00 si torna al campo Exclusion, nel centro sportivo di Totò Schillaci. La Campania è consapevole della sua forza, della sua compattezza e non vuole fallire la missione.
De Rosa tra i pali, difesa schierata a quattro con Pessolano, Apice, Palmieri e Desio, a centrocampo Furio, Siano, Parente e Scognamiglio, in avanti il tandem De Gennaro-De Santis. Pronti-via e Sardegna subito avanti grazie ad un penalty concesso per una spallata di Pessolano giudicata irregolare. Dal dischetto il folletto sardo, Fois, non sbaglia. Occorrono circa dieci minuti agli uomini di mr Roperto per riequilibrare le sorti della finale.
De Gennaro, ben lanciato da De Santis, brucia Cadeddu e con un diagonale chirurgico trafigge l’estremo difensore. Nella ripresa rigore per la Campania, il bomber De Gennaro fa tredici e regala lo scudetto alla Campania per il secondo anno consecutivo.
Grande festa in campo e sugli spalti dove un gruppetto di tifosi (mogli, fidanzate, figlie, genitori, suoceri, cognati, nipoti) capeggiato dall’onnipresente Nicola Siano (ex presidente dell’Ordine dei Medici veterinari di Salerno) fa sentire il proprio sostegno.
Quinto scudetto per la Campania che negli ultimi otto campionati ha centrato sette volte le semifinali, a dimostrazione di una crescita costante e continua. Ora bisogna puntare al tris, per conquistare definitivamente la Coppa Rivet, in Puglia, dove si svolgerà la ventunesima edizione. Ecco la rosa dei Campioni d’Italia: in ordine alfabetico: Albanese Francesco, Alfano Lucio, Apice Emanuele, Apuzzo Antonio, Bianco Giuseppe, Cirioli Giacomo, De Gennaro Luigi, De Rosa Antonio, De Santis Michele, Desio Gaetano, Ferrari Dario, Furio Daniele, Gesa Gianni, Giordano Raffaello, Irace Alfonso, Palmieri Simone, Parente Emilio, Pessolano Vincenzo, Scognamiglio Antonio, Siano Maurizio, Visciano Luca. A completare il gruppo, il vice presidente Alessandro Sica (infortunato, costretto nel ruolo di segretario), il Team Manager, Giuseppe Lucibelli, l’allenatore Sante Roperto ed il fisioterapista Paolo Scielzo.
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