Torre Annunziata Finalmente il Comune sì è almeno mosso in via Murat: via però solo erbacce, sterpaglia e tanta, tanta immondizia. Accumulatasi nel corso degli anni. Troppi. Una seria minaccia per la salute dei residenti che, lo scorso 17 ottobre, infestati da topi ed amianto, alzarono la voce contro il sindaco Starita e l’intera giunta. Storia vecchia da queste parti. Nel quartiere, coi fondi della Legge Falcucci, doveva nascere una scuola. Il suolo di via Murat, di proprietà privata, fu espropriato dal Comune nel lontano ’89. Lavori già appaltati, poi mai partiti. Nel 2010 anche “Striscia la Notizia” si interessò alla vicenda, dopo la sentenza della Corte d’Appello di Napoli che condannò Palazzo Criscuolo al maxi-risarcimento di 500mila euro in favore degli eredi dei proprietari originari. Nel frattempo, in via Murat, si costruì solo lo “scheletro” della futura scuola. Dopo, più nulla. Anzi sì. Topi, immondizia ed amianto.

LA BONIFICA La protesta dei residenti arrivò in autunno fin sotto l’ingresso del Comune. “Ora basta” urlarono i cittadini, stanchi dell’incuria e preoccupati per quei topi che, di notte, “si arrampicano, arrivando sui nostri balconi”. Il movimento “Insieme per Torre”, guidato da Luciano Donadio (già candidatosi alle prossime Comunali, ndr), sposò la causa, così come l’ex assessore all’Ambiente, Annalisa Cristiano, ed il consigliere comunale Enzo Ascione, presidente della IV Commissione di Palazzo Criscuolo.

La mini-bonifica è partita agli inizi di marzo. Circa sette giorni di lavoro, anche intenso, affidati dalla “Prima Vera” ad una ditta esterna con due soli operai. “E pare che il costo totale dell’operazione si aggiri intorno ai 34mila euro – commenta oggi Luciano Donadio – . Forse una spesa eccessiva per raccogliere solo erba e rifiuti. Inoltre, da cinque giorni, la bonifica è ferma. Aspettiamo ancora che passino i vigili a portar via le carcasse bruciate dei motorini”.

“Bonifica-lampo”, insomma, effettuata anche grazie alle pressioni di Enzo Ascione, presidente della Commissione consiliare ai “Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica” del Comune di Torre Annunziata. Ascione indirizzò all'Ufficio Tecnico due atti formali (il 17 dicembre 2014 ed il 10 febbraio 2015) sollecitandone il suo Dirigente, l'ingegnere D'Alessio, sulla “massima urgenza” dei lavori: “Ringrazio sia Ascione che l’ex assessore Cristiano - continua Donadio - ma ora che i lavori sono fermi non posso che stigmatizzare l’operato del Comune, al quale chiedemmo il loro affidamento con bando pubblico. Ci fu risposto che fondi non c’erano. Poi, lo stesso Comune affidò la bonifica alla Prima Vera che, forse, non aveva neanche i mezzi necessari a completarla”.

Aldilà della polemica sui costi, il vero problema resta il futuro dell’area: “Vorremmo che qui sorgessero edifici pubblici per associazioni, oltre ad un campetto di calcio in cemento”. Allo studio del Comune, però, la concreta possibilità di adibire il suolo a parcheggio in vista del prossimo anno scolastico.

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