Sfide, obiettivi e visione imprenditoriale. Ospiti della nostra redazione Milena Altobelli, Rossella D’Avino e Annalisa Ricciardelli, proprietarie del Nonsolocaffè Reload. “Torre Annunziata è una città complessa, ma noi crediamo nella parte sana della comunità ed è proprio questo che ci dà la forza di andare avanti”.

L’avventura imprenditoriale delle ragazze inizia in una Torre Sud spogliata di sogni e speranze. Da un lato le ombre della criminalità e dall’altro la luce di un’idea. “Questo progetto nasce dodici anni fa – spiega Rossella - All’inizio nessuno immaginava che avremmo intrapreso questa strada. Torre Annunziata in passato era ancora più pericolosa di adesso e in molti ci scoraggiavano a continuare. E invece ce l’abbiamo fatta: il Nonsolocaffè Reload è la nostra scommessa vinta”.

La storia del locale inizia nel 2011 quando l’ex gestore Pasquale Malacario cede l’attività alle ragazze. Dodici anni fa, in Corso Vittorio Emanuele III a Torre Annunziata, prende forma la visione imprenditoriale di Annalisa, Milena e Rossella. Obiettivo? Riportare l’arte, la musica e la cultura all’ombra del Vesuvio. “In dodici anni di attività sono stati in pochi a supportarci. Quando ci rapinarono la prima volta, fu organizzata una fiaccolata di solidarietà. Dopo quell’episodio, il nulla – racconta Milena - Non dobbiamo ringraziare nessuno per il successo del Nonsolocaffè.  Abbiamo affrontato da sole le continue sfide di questa città. Dalla politica e dalla istituzioni abbiamo ricevuto solo indifferenza”.

Le insidie sono dietro l'angolo in una città vittima di un annichilimento crescente. Emergenza sicurezza, rapine e degrado morale sono le piage con cui le imprenditrici torresi sono costrette a misurarsi quotidiniamente. A pochi passi dai centri nevralgici della criminalità organizzata, il locale diventa in poco tempo un punto di riferimento per la parte sana di Torre Annunziata. La spina dorsale del progetto è la volontà di inaugurare un rilancio. “Sono tante le emozioni che abbiamo vissuto da quando abbiamo iniziato quest’avventura – spiega Annalisa – Il primo che mi viene in mente è sicuramente “JA”, uno degli eventi più significativi per Torre Annunziata. Due giorni di jazz e arte per rilanciare la città. In quell’occasione il Comune ci ostacolò, tant’è vero che furono i commercianti a darci una mano. Ad oggi se ne parla ancora perché quando le realtà sane si uniscono, il risultato non può che essere positivo”.

Dalla musica live alle cene spettacolo. Nella storia del Nonsolocaffè Reload c'è la forza di un'idea che resiste. 

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