Vico Equense, fingendosi avvocato o poliziotto truffava i 90enni. Incastrato dai carabinieri
Suonava al campanello: in cambio, riceveva soldi e oggetti in oro. I dettagli dell’inchiesta
24-09-2016 | di Salvatore Piro

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Vico Equense. Truffa aggravata e furto ai danni di persone anziane, tutte di età compresa tra gli 80 e i 90 anni. Queste le accuse mosse a Cosimo Di Fiore, 52enne pregiudicato originario di Napoli. L’uomo, oggi, è stato aggiunto da un’ordinanza di custodia in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata ed eseguita dai carabinieri della compagnia di Sorrento.
TRUFFATORE SERIALE. Di Fiore anni fa era già finito in manette: sempre per raggiri ai danni di anziani della penisola sorrentina e dell’area stabiese. L’ultima inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, è partita dalla denuncia di una vittima ai carabinieri. Un anziano di Vico Equense, in caserma, raccontò ai militari di aver accolto in casa un presunto ispettore dell’Inps, poi dileguatosi alla vista di suo figlio.
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SI FINGEVA ANCHE POLIZIOTTO. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Di Fiore suonava al campanello delle anziane vittime, fingendosi pure un avvocato od un appartenente alle forze dell’ordine. Il raggiro gli avrebbe consentito di ricevere in cambio ingenti somme di denaro e oggetti in oro. Un altro uomo, 39enne di Casavatore, è stato denunciato con l’accusa di esserne il complice.
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