Un patto con professionisti di architettura e restauro per lo sviluppo e la valorizzazione di Vico Equense. Firmata oggi la convenzione tra il Comune e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per l’affidamento del servizio di consulenza di alto profilo tecnico scientifico alle attività di studio ed elaborazione dati svolte dall’Ufficio di Piano del Comune preposto alla redazione del progetto di Piano Urbanistico Comunale.

Presso la Sala Asturi del Palazzo Comunale di Piazzale Siani, il sindaco Peppe Aiello e il suo vice Benedetto Migliaccio hanno ospitato i maggiori esponenti delle facoltà di Architettura e della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’ateneo federiciano. Ora inizierà la fase operativa che dovrà consegnare alla Città di Vico Equense il nuovo strumento urbanistico che consentirà di armonizzare e ottimizzare tutte quelle che sono le attuali esigenze territoriali in termini di sostenibilità ambientale, spazi abitativi, aree di sviluppo commerciali e artigianali, attrezzature e servizi. Avvalersi della consulenza degli esperti del prestigioso Dipartimento di Architettura partenopeo, è sicuramente garanzia per il raggiungimento di un risultato altamente professionale in grado di soddisfare quelle che sono le aspettative della comunità di Vico Equense.

“L’urbanistica non può essere più incentrata sulle capacità edificatorie come avveniva in passato – ha spiegato nel corso della conferenza il prof. Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura della Federico II – ma deve orientare progetti e strategie sulla valorizzazione del territorio, soprattutto sul piano occupazionale e di sviluppo. E su questo territorio, attraversato da 13 casali che uniscono mare e montagna, il tema della mobilità sarà fondamentale”:

“Su tre temi – ha continuato la prof.ssa Renata Picone, direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio della Federico II - abbiamo subito trovato l’intesa con l’Amministrazione Comunale. La creazione di dorsali culturali che permettano ai turisti di tornare a Vico Equense, sistemi di trasporto sostenibile e collegamenti efficaci alla ‘buffer zone’ di Pompei. La possibilità di creare nuove sinergie, specie con i siti alternativi come la Reggia di Quisisana e gli Scavi di Oplonti, permetterà di abbandonare il turismo mordi e fuggi in favore di un soggiorno più approfondito sul territorio”.  

Entusiasta il sindaco Peppe Aiello: “Con questo documento abbiamo fatto una scelta politica chiara: affidare ai migliori il compito di porre le basi per offrire una visione chiara e netta della nostra città. E’ una svolta per Vico Equense, una città meravigliosa e complicata, per via del territorio enorme su cui si sviluppa e per le tante eccellenze da unire in un unico filo conduttore. A noi non interessano le masse e i grandi numeri, vogliamo semplicemente che i nostri turisti possano girare sul nostro territorio, apprezzarne le bellezze, la storia e la cultura. Sono certo che con i professionisti della Federico II saremo capaci di mettere in atto un documento definitivo che possa rappresentare il futuro di Vico Equense”.

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