35 gb di materiale pedopornografico sul proprio pc e profili falsi con i quali adescava su internet diversi minorenni. Questa mattina i carabinieri di Sorrento hanno acciuffato A.I. un 27enne di Napoli, ritenuto responsabile di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e condotte dai carabinieri di Sorrento con il supporto del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e dal Racis di Roma è stata avviata ad ottobre dello scorso anno, in seguito alla denuncia della madre di un ragazzino di Sorrento che, tramite alcuni programmi di chat, fu invitato a compiere atti sessuali davanti la web cam. Le indagini, dopo aver sequestrato il pc all’indagato, hanno accertato come il giovane 27enne, con l’attivazione di account personali falsi di sesso femminile, utilizzando minorenni, realizzava esibizioni pornografiche: in particolare tramite web cam dava loro indicazioni sugli atti sessuali da compiere, offrendo in cambio immagini di adolescenti in atteggiamenti porno.

Nel corso delle analisi tecniche è emerso che sul pc dell’indagato vi era installato anche un programma di condivisione file con il quale scambiava con altri utenti i video hard prodotti, oltre ad un hard disk pieno zeppo (circa 35 gb) di materiale pedopornograrfico.

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