Il Tribunale di Salerno ha condannato il sindaco della città Vincenzo De Luca, a un anno di reclusione per abuso d'ufficio per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno. De Luca, candidato alle primarie Pd per la Regione Campania, è stato anche interdetto per un anno dai pubblici uffici. I giudici hanno concesso la sospensione della pena.

Con il primo cittadino di Salerno è stato condannato anche il suo capo staff, Alberto Di Lorenzo, ad un anno di reclusione (pena sospesa), ed il dirigente del settore lavori pubblici dell’Ente, Domenico Barletta. Il processo riguardava la nomina di Alberto Di Lorenzo a project manager per il termovalorizzatore di Salerno da realizzarsi in localita' Cupa Siglia, che nel 2008 era nelle competenze di Vincenzo De Luca in quanto commissario e incaricato dal Governo.

La sentenza è stata emessa in serata, dopo 6 ore di camera di consiglio, dal presidente della seconda sezione penale, Ubaldo Perrotta.

Gli atti sono stati trasmessi al prefetto di Salerno per l’applicazione della legge Severino.

Questa mattina si era dimesso l’assessore al turismo Enzo Maraio. De Luca aveva commentato: “In relazione alle prossime scadenze istituzionali della Campania, e alla prevedibile intensificazione delle mie iniziative in ambito regionale, ho chiesto a Enzo Maraio di assumere una responsabilità politica più generale al mio fianco nell’ambito del mio staff. L’esperienza, l’equilibrio, le capacità di relazioni umane di Enzo Napoli garantiranno una presenza quotidiana e il non rallentamento del lavoro amministrativo. Alla collega Eva Avossa vengono attribuite anche le responsabilità relative all’edilizia scolastica, oltre a quelle già ricoperte”.

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