“Nessun compenso è stato erogato a favore dell’avvocato Matrone”. Toni e parole univoche del sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, e del consigliere di opposizione, Gaetano Crifò, in risposta a quanto affermato, ieri, dall’ex primo cittadino Gennaro Langella, secondo il quale sarebbero stati sprecati soldi per consulenze esterne, invece di destinarli ad altre situazioni critiche. L’avvocato Ippolito Matrone, tirato in ballo nella vicenda, è, infatti, colui che ha rappresentato in giudizio, insieme ad un altro legale, Feliciana Ferrentino, il Comune di Boscoreale sulla vicenda della sussistenza o meno dei vincoli paesaggistici nel territorio del paese vesuviano, rispetto alla quale il Consiglio di Stato ha bocciato le istanze dell’Ente di Piazza Pace.

Secca la risposta del sindaco Balzano al suo competitor di tre anni e mezzo fa. “Si tratta di uno sciacallaggio politico – ha sentenziato – e anche di bassa lega. L’avvocato Matrone ci ha inviato una lettera in cui rifiutava ogni compenso”. Nonostante lotti anch’egli dall’opposizione in consiglio comunale, Gaetano Crifò, contesta le affermazioni di Langella. “Il Comune di Boscoreale non ha speso un solo euro per la questione grazie all’avvocato Matrone. – argomenta, riferendosi anche alla compensazione delle spese ottenuta in sede processuale – Di un’eventuale sentenza positiva avrebbe beneficiato l’intero paese e mi assumo, insieme al consigliere Tafuro, la responsabilità di quanto è stato fatto. Invece di soffermarci su una questione senza senso, - prosegue, rivolgendosi a Langella - dovremmo metterci insieme ed intervenire sulle problematiche più consistenti che affliggono il nostro paese”.

Di ugual tenore anche le parole del consigliere di maggioranza Costabile, che spiega: “I legali incaricati dell'ente non hanno richiesto un onorario per l'attività professionale svolta. Ringrazio personalmente gli stessi per il lavoro effettuato per il comune. Ci tengo a precisare – sottolinea – che l'amministrazione continua a lavorare per ridurre le uscite dell'ente e aumentare le entrate. Nella delibera sul piano di riequilibrio pluriennale che, a breve, sarà discusso in consiglio comunale, saranno chiarite le politiche economiche dell’amministrazione”.

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