Violenza e minacce al direttore di un consorzio: sequestrati beni per 1,6 milioni
Dopo il carcere il provvedimento della Guardia di Finanza nei confronti di un 59enne di Portici
22-07-2023 | di Redazione
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Violenza e minacce ai danni di un direttore commerciale di un consorzio romano. Dopo il carcere, per Antonio Cozzolino, un 59enne di Portici è arrivato un provvedimento di sequestro di beni per circa 1,6 milioni di euro, effettuato dalla Guardia di Finanza.
Lo scorso 14 marzo l’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa abitualmente frequentati per aver posto in essere atti di violenza e minaccia nei confronti della vittima, dopo un infruttuoso investimento immobiliare di oltre 1,5 milioni di euro nella provincia di Messina. Contestualmente all’esecuzione della misura, l’indagato era stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione.
Portici. Restituito il macchinario salvavita rubato alla piccola Vittoria
Il furto era avvenuto da un'auto in sosta in via Diaz
Infatti, nel corso delle perquisizioni eseguite nelle abitazioni e in una autovettura di sua proprietà, erano state trovate e sequestrate 2 pistole semiautomatiche modificate con caricatore e cartucce, 3 pistole revolver comprensive di cartucce, di cui una con matricola abrasa e una modificata, e circa 200 munizioni di vario calibro per arma corta, unitamente a 660mila euro in contanti, assegni post-datati per 130mila euro, 3 reperti archeologici, 15 orologi di lusso di note marche e 2 telefoni cellulari.
Gli accertamenti economico-patrimoniali avviati nei confronti dell’indagato, attualmente detenuto a Poggioreale, hanno permesso di accertarne l’incongruenza del patrimonio posseduto rispetto ai redditi dichiarati, risultati sostanzialmente nulli e di ritenerne la provenienza da attività illecite.
Appurata la pericolosità sociale del proposto alla luce delle plurime e continuative attività criminali e considerata una condanna definitiva per reati di truffa e falso, la Procura di Roma ha richiesto, quindi, il sequestro di prevenzione dei beni nella disponibilità del soggetto, richiesta accolta dal Tribunale. La Guardia di Finanza ha così eseguito la misura, riguardante un immobile situato a San Giorgio a Cremano, conti correnti, somme di denaro contante e orologi di lusso, per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"