Scuola e cultura binomio indissolubile per far ripartire Torre Annunziata. Dimenticando decenni di difficoltà. E’ quanto ha chiesto l’associazione Cives Inter Pares. In una lettera inviata al prefetto Valentini ha lanciato l’allarme criminalità in città.

Diversi gli episodi che hanno mandato sotto choc una intera comunità. “Agli episodi di violenza – è scritto nella missiva - si vanno ad aggiungere disagi economici che da anni crescono creando voragini incolmabili. Ecco perché chiediamo al prefetto Valentini di ripristinare le legalità con un intervento forte ma, soprattutto, mirato al futuro”.

Il futuro. Altro argomento di approfondimento. “Molti hanno chiesto l'intervento dell'esercito – hanno spiegato i referenti dell’associazione - ma si tratta di una soluzione transitoria e inutile per il futuro. C'è bisogno di un progetto a medio e lungo termine che ridisegni la città sotto tutti gli spetti in cui la legalità è assente”.

E il riavvicinamento ai banchi di scuola e la creazione dei posti di lavoro (cultura e lavoro). “Crediamo che il prefetto abbia la possibilità di intervenire e invertire la rotta di una città che ha talenti incredibili e risorse che non chiedono altro di essere valorizzate - hanno continuato -. Ci hanno insegnato fin da piccoli a credere nello stato. Ma lo Stato siamo noi, la più classica delle lezioni che ci è stata propinata nella nostra vita. Eppure, a Torre Annunziata lo Stato non c'è. Polizia municipale ridotta all'osso, evasioni sui tributi locali, impiegati comunali sotto organico, l'arresto del capo dell'ufficio tecnico, la collusione e l'omertà emersi dal processo sul crollo di Rampa Nunziante, che altro bisogna aggiungere ancora. Il nostro – hanno concluso - è un grido di aiuto che si unisce ai cittadini torresi che amano la propria terra e ripongono, fiducia in un cambiamento, nonostante tutto”.

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