Violenze in carcere a Santa Maria Capua Vetere, a processo 105 funzionari e poliziotti
Rinviati a giudizio, il processo comincia il 7 novembre
12-07-2022 | di Redazione
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Sono stati tutti rinviati a giudizio i 105 imputati, tra poliziotti penitenziari, funzionari del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) e
dell'azienda sanitaria locale, accusati a vario titolo di responsabilità in ordine alle violenze ai danni dei detenuti avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020.
La decisione è stata emessa dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Pasquale D'Angelo, che ha rinviato tutti al dibattimento che inizierà il 7 novembre prossimo davanti alla Corte d'Assise del tribunale sammaritano.
Tra le accuse contestate a quasi metà degli agenti c’è quella di tortura, fattispecie introdotta pochi anni fa e contestata per la prima volta a così tanti funzionari pubblici; c’è anche l’omicidio colposo del detenuto algerino Lakimi Hamine, addebitato a 12 imputati. Uno degli imputati, su richiesta della Procura, accolta dal gup, è stato prosciolto: si tratta dell’agente Luigi Macari.
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