Visite al Vesuvio, gli operatori turistici: “Problemi mai risolti, enorme danno d’immagine”
La protesta presso il piazzale di quota mille a Ercolano: “Difficoltà segnalate da più un anno”
10-06-2021 | di Marco De Rosa

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Una manifestazione per protestare contro problemi denunciati da più di un anno e mai risolti. Gli operatori del settore turistico in protesta presso il piazzale di quota mille sul Gran cono del Vesuvio.
Venerdì 11 giugno alle ore 10.00 è in programma una protesta alla quale parteciperanno i principali operatori del settore. L’obiettivo è quello di denunciare ad alta voce problemi segnalati da tempo ma che non sono stati ancora affrontati.
Mancanza di servizi igienici per turisti e riapertura della biglietteria fisica in loco (ora presente solo un accesso internet senza possibilità di pagare in contanti. Ma anche il superamento del contingentamento numerico dei turisti: “Le visite sono all’aria aperta”, lamentano gli organizzatori della protesta.
Boscoreale, arriva la tassa di soggiorno. 'Due euro a notte'
Il Consiglio comunale approva la proposta. Di Lauro: 'Risorse che saranno reinvestite sul territorio'
A questo si aggiunge anche il problema sicurezza. Non sono rari i raid contro le auto parcheggiate nel parcheggio. Infine, l’acquisto dei biglietti, a detta degli organizzatori difficoltosa anche per gli operatori del settore. “Provvedimenti tardivi e parziali che non hanno risolto le istanze degli operatori turistici che vivono il territorio quotidianamente, generando un enorme danno a turisti, indotto vesuviano e filiera del turismo”.
“Gli operatori – ha spiegato la guida Susy Martire - stanno cancellando le escursioni sul Vesuvio a causa della insistenza della direzione del Parco a volere il biglietto nominativo per tutti i membri di un gruppo. Un approccio anti turismo che lede l'immagine del nostro vulcano e della nostra Regione in Italia e nel mondo”.
Sondaggio
Risultati
