Gli eventi legati alla gara d’andata non li ha mai digeriti. Checco Vitaglione chiede ai suoi di vendicare – in senso sportivo, s’intende – le scorrettezze subite a Gallipoli, sia in occasione della gara rinviata per i danneggiamenti allo stadio Bianco, che in quella poi disputata e rovinosamente persa dalla Turris (il Giudice Sportivo aveva escluso qualsiasi responsabilità dei salentini in relazione alla mancata disputa del match, respingendo il reclamo dei corallini, che chiedevano invece lo 0-3 a tavolino).

“Domenica voglio undici leoni arrabbiati – spiega il diesse corallino – pronti a tutto pur di imporsi sull’avversario. A distanza di quattro mesi, quelle scorrettezze io non le ho dimenticate. Voglio che sia riscattata sul campo tutta l’amarezza che siamo stati costretti ad ingoiare nella doppia trasferta in salento. La società, dal canto suo, sarà corretta ed ospitale con il Gallipoli, così come lo è finora stata con tutti i club di scena al Liguori, questo è fuori discussione. Diciamo che alle motivazioni che normalmente si sarebbero legate al match – si tratta comunque di uno scontro salvezza – se ne aggiungono delle altre. Domenica affronteremo un avversario a cui la Turris decisamente superiore. Voglio che questa superiorità emerga tutta sul campo”.

Torna poi sul deludente rendimento della squadra in trasferta, Vitaglione, fornendo la sua chiave di lettura. “è sicuramente un problema di mentalità. Credo però che il nostro ruolino di marcia lontano dal Liguori in parte rifletta anche la tendenza dello stesso girone, nel senso che, di settimana in settimana, il segno ‘2’ raramente s’impone. Ad ogni modo, mi pare evidente che la sconfitta contro il Torrecuso abbia avuto tutt’altra storia rispetto alle precedenti debacle. A Ponte abbiamo disputato un buon primo tempo, salvo poi venir meno nella ripresa, a fronte di un avversario che comunque non ha mai fatto nulla per imporre il proprio gioco. Diciamo che in parte ci siamo fatti del male da soli, ma non è stata assolutamente una resa incondizionata”.

Nel frattempo, è giunto il verdetto della Corte Sportiva d’Appello. Respinto il ricorso della Turris anche in secondo grado. Alessio Pompei, il terzino impiegato da Pochesci nella gara del Purificato, da cui la Turris uscì letteralmente con le ossa rotte, risulta regolarmente tesserato dall’Unicusano Fondi. “Accettiamo con grande serenità il verdetto della Giustizia Sportiva – continua Vitaglione – ma sono curioso di leggere le motivazioni della Corte. Se abbiamo reiterato le nostre ragioni anche in secondo grado, è perché qualcosa evidentemente non quadra”.

Ed a proposito di tesseramenti, si attende solo l’ok per l’esterno ghanese classe ’99 Eleoenai. “Abbiamo inviato tutta la documentazione – conferma Vitaglione – e restiamo quindi solo in attesa del placet”.

Per un under che potrebbe ufficialmente approdare alla corte di Baratto, un altro raccoglie un significativo riconoscimento. Francesco Gallo (classe ’97), è stato infatti convocato dal tecnico della Rappresentativa di Serie D Augusto Gentilini. Il giovane (classe ’97) difensore torrese dovrà presentarsi lunedì presso il Centro tecnico Federale di Coverciano e prenderà dunque parte al raduno che si svolgerà dal 18 al 20 gennaio.


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