La “Giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie”, voluta dall’Associazione Libera, è stata una  chiamata  preziosa per l’intera società e si è arricchita  con dichiarazione del Presidente della Repubblica  Mattarella.

“Sconfiggere le mafie è possibile, - ha fatto saper Mattarella -   memoria e impegno, contro tutte     le forme di criminalità mafiosa  significa mantenere la promessa di libertà su cui si fonda la Repubblica,  la paura ,  si sconfigge con l’affermazione della legalità”.

Migliaia i partecipanti alla manifestazione che hanno scelto Napoli , che  si sono raccolti in Piazza  Garibaldi e hanno sfilato successivamente  con  striscioni e bandiere di Libera  fino al grande raduno nella immensa piazza Plebiscito.  Un appuntamento   che si è svolto in contemporanea con altre città  italiane e d’Europa per gridare no  a tutte   le mafie. Tanti i semplici cittadini, studenti,  magistrati , sacerdoti rappresentanti delle forze dell’ordine, rappresentanti delle istituzioni,  il  Presidente della Camera Roberto Fico, Federico Cafiero De Raho ex procuratore antimafia, sindacalisti, bambini,  esponenti politici,  e  amministratori locali. 

Dal Palco allestito a piazza del Plebiscito sono stati scanditi nomi di tutte le vittime innocenti 1055 persone e si  è levata una invocazione:   imprenditori, professionisti non facciano più consapevolmente affari con la mafia perché garantiscono loro ricchezza sicurezza  e crescita economica. Bisogna alzare l livello di responsabilità altrimenti si rischia di consegnare  pezzi interi del nostro territorio al controllo delle mafie.

Dure le parole di Don Luigi Ciotti , fondatore di Libera  pronunciate nei confronti di tutti coloro che vivono nell' illegalità, secondo cui  non vi è differenza tra i piccoli atteggiamenti quotidiani ai grandi sistemi mafiosi.

Anche San Giorgio a Cremano era presente con il suo  Sindaco Giorgio Zinno, il Presidente del Consiglio Comunale Michele Carbone ,  assessori  ei consiglieri comunali,  per confermare la consolidata compattezza che caratterizza l'impegno sociale dell'amministrazione.

"I loro nomi e il loro operato sono memoria viva - ha detto Zinno. Il sacrificio e il forte impegno che hanno messo al servizio degli altri per combattere criminalità e soprusi non possono e non devono essere ricordati solo oggi. Abbiamo il dovere  e la responsabilità di non fermarci solo a celebrare il passato ma di trasmetterlo alle nuove generazioni ogni giorno, affinchè la morte di uomini e donne innocenti  non sia vano, ma resti impresso nelle nostre coscienze in maniera perenne".

Al balcone della casa comunale  è stato esposto uno striscione con il messaggio "La Mafia uccide. Il silenzio pure”.

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