Vongole e veleni: ancora sequestri dinanzi alle acque di Foce Sarno – FOTO
Guardia Costiera in fermento tra Castellammare e Torre Annunziata: oltre 3 quintali di prodotti intercettati
09-07-2020 | di Redazione
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Tre quintali di prodotti ittici e molluschi inquinati, pescati alla foce del fiume Sarno.
Prosegue l’attività di indagine e di prevenzione sul territorio finalizzata al contrasto della pesca abusiva di vongole e altri molluschi presso la foce del Fiume Sarno. La Guardia Costiera si è concentrata ancora una volta nella zona di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, zona altamente inquinata anche a causa della presenza di metalli pesanti.
A partire dalle prime luci dell’alba è iniziata una vasta operazione - via terra e via mare - con la predisposizione anche di posti di blocco per verificare l’origine e la regolarità del trasporto di prodotti ittici.
Ad Ottaviano, fermato un furgone sospetto a bordo del quale sono stati sequestrati più di due quintali e mezzo di prodotto ittico trasportato e venduto, in cattivo stato di conservazione e trasportate nella sporcizia, addirittura insieme a buste di rifiuti e tra gli insetti, senza tracciabilità e in violazione della normativa nazionale e europea in materia di tracciabilità di prodotto ittico.
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Inoltre sono state sottoposte a sequestro quasi mezzo quintale di vongole veraci pescate alla foce del Fiume Sarno, in zona non autorizzata dalla Regione Campania, potenzialmente pericolose per la salute umana per l’alto inquinamento del mare, sprovvisti di fattura e/o documento accompagnatorio, ovvero privi di ogni elemento previsto dalla normativa vigente in materia di tracciabilità ed etichettatura di prodotti ittici.
Elevate anche 4 sanzioni per un totale di euro 4.500 euro oltre al deferimento alla competente Autorità Giudiziaria del soggetto conduttore del furgone, al quale tra le varie ipotesi di reato, è stata contestata anche quella dell’attentato alla salute pubblica.
“Il rischio potenziale per il consumatore finale – ha spiegato il comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia Ivan Savarese – è che le vongole pescate nella melma, nel tratto di mare alla foce del Fiume Sarno, possano arrivare -anche attraverso i canali ufficiali sulle nostre tavole e essere dannose per le nostre famiglie. Le vongole sono molluschi filtratori e tutte le sostanze nocive, compresi i metalli pesanti, rimangono all’interno. Da questo si capisce la pericolosità di mangiare questi prodotti che -purtroppo- non seguono i controlli sanitari previsti ed in particolare i procedimenti di stabulazione presso i centri autorizzati”.
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