E’ di stamane la notizia dell’apertura di una voragine a Gragnano. Un buco di circa 2 metri di diametro e di altrettanti di profondità che ha mandato in tilt il traffico periferico cittadino.

Si tratta di una zona periferica, sì, ma di vitale importanza perché si tratta dell’unica strada che collega Gragnano ai paesi dei Monti Lattari, ovvero Pimonte, Agerola e la costiera amalfitana.

Una situazione di pericolo che ha allertato immediatamente le Forze dell’Ordine, Vigili del fuoco ed i tecnici del comune di Gragnano, isolando per buona parte della giornata i paesi dei Lattari. Immediate le formazioni di ingorghi che hanno reso impraticabili le strade immediatamente adiacenti, con conseguenti grandi difficoltà, sia per i cittadini che per chi lavora in quelle zone. L’area attualmente risulta recintata e chiusa al traffico, ufficialmente fino al 4 aprile, ma difficile stabilire i tempi di messa in sicurezza della zona e di riapertura della strada.

Oltre al danno, la beffa. Centinaia di turisti, infatti, sono rimasti bloccati, come si vede nelle foto, in prossimità della voragine, in quanto i pullman con cui erano diretti ad Agerola e negli hotel vicini, di ritorno dopo una giornata di escursioni, hanno ricevuto l’alt della Polizia Municipale presente tuttora sul posto.

Immediatamente contattati gli albergatori della zona, i quali avrebbero prontamente messo a disposizione dei mezzi di fortuna con cui raggiungere le strutture. Se risulta semplice ipotizzare una rapida soluzione del problema, altrettanto difficile resta risolvere le attuali necessità dei turisti, ora impossibilitati a proseguire le loro vacanze in Campania. 

A tal proposito, pronte arrivano le dichiarazioni del sindaco di Agerola Luca Mascolo: “E’ stato individuato ed avviato a rapida soluzione un grave pericolo. Infatti il crollo della volta di un sottopasso idraulico in località Sigliano del Comune di Gragnano metteva a repentaglio l'incolumità dei numerosissimi utenti. Nel frattempo, mi chiedo come mai sia possibile che l’unica strada di collegamento fra Agerola e Castellammare sia sostanzialmente ancora quella progettata dai Borboni e realizzata nei primi anni dell'unità d'Italia. Dopo oltre 150 anni resta ancora proibitivo pensare a soluzioni alternative ed innovative”.

Per ora si sa soltanto che, in attesa della riapertura del tratto interessato, la mobilità delle autovetture è garantita a senso unico alternato per Via San Nicola dei Miri, con il transito dei pullman e dei mezzi pesanti al momento interrotto.

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