Zero Waste: un mondo più pulito a partire da Torre Annunziata
Più di mille ragazzi hanno invaso l’arenile torrese in favore dell’ecosostenibilità
27-03-2017 | di Redazione
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Più di 1000 ragazzi hanno invaso l’arenile di Torre Annunziata per “ZeroWaste Italy”, colorando e rendendo ancora più bella e solare una splendida giornata di mezza estate.
Una festa per la sostenibilità ambientale e contro il #littering marino, l’abbandono dei rifiuti. Azione di pulizia della spiaggia con sottofondo di musica e balli in nome di una diversa idea di gestione consapevole degli scarti post consumo che si rifà al progetto RifiutiZero.
E l’occasione è stata l’evento realizzato da Zero Waste/Rifiuti Zero Italy di una “Econuotata contro l’inquinamento delle plastiche in mare” che ha visto la performance di due tra i più forti nuotatori estremi del mondo.
Dalla Foce del Sarno è partito Enzo Favoino (Presidente del comitato scientifico di ZeroWasteEurope) tra i pochi atleti al mondo in grado di nuotare (senza muta) in acque con temperatura sotto i 5 gradi, mentre dalla spiaggia tra Ercolano e Portici è partito Salvatore Cimmino, uno dei maggiori nuotatori al mondo con diversa abilità sulle lunghe distanze.
Entrambi, accompagnati dal volo dei droni che produrranno un docufilm ricordo dell’evento, sono arrivati in perfetto orario sull’arenile di Torre Annunziata dove ad attenderli c’erano un migliaio di ragazzi con coreografie e musiche per salutare l’impresa di questi superatleti che hanno voluto testimoniare il loro amore verso una “mare di tutti e per tutti, senza rifiuti e senza barriere”.
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Il Liceo “Pitagora – B.Croce” capofila del progetto #CleanSeas, col suo Dirigente prof. Benito Capossela e il corpo docente hanno voluto testimoniare , anche attraverso un seguitissimo “flashmobbitch” , il loro impegno costante, anche dal punto di vista didattico, sulle tematiche ambientali soprattutto tese alla salvaguardia dei beni naturali e alle buone pratiche in tema di gestione dei rifiuti.
Presenti anche una rappresentanza delle quinte classi elementari del “Giancarlo Siani” e allievi dell’Istitituto d’Arte “De Chirico”. Nel 2050 nei mari del Mondo potrebbero esserci più plastiche che pesci, sancisce la conferenza ONU.
Ed è questa la sfida che i giovani studenti e i loro insegnanti, in uno con le Associazioni come ZeroWaste, Legambiente, Lets do It Italy, AReVod e le istituzioni con in testa il Comune di Torre Annunziata, il Comando della Capitaneria di Porto, il Comando dei Carabinieri e la Misericordia di Torre Annunziata, hanno voluto lanciare a tutte le città costiere per dare una mano a far sì che il mare, il nostro fantastico Mar Mediterraneo, non diventi una pattumiera.
L’evento di stamane ha avuto un prologo ieri pomeriggio a Portici dove scienziati e attivisti come Serena Carpentieri Legambientina di Goletta Verde, il prof. Mario Malinconico e la dr.ssa Cocca dell’ IPCB-CNR Napoli e il dr. Enzo Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza hanno lanciato l’allarme sulla pericolosa deriva che si sta consumando negli oceani del mondo che assomigliando sempre più ad una immensa discarica di plastica per colpa della insensatezza dei popoli.
Da qui in avanti dunque le campagne #CleanSeas e #CleanSeaLife che culmineranno con Clean up (Puliamo il Mondo) che insieme a Legambiente e a Lets do It e tante altre Associazioni e cittadini consapevoli, quest’anno orienteremo soprattutto verso le spiagge a partire dallo Stagnone di Rovigliano, alla foce del Sarno, ridotta ad una immensa discarica di rifiuti di ogni tipo.
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