“L’osservazione del sistema politico e di quello criminale”. È questo il motivo di fondo dello spettacolo ‘Zitte e mute’, in scena venerdì 20 alle 20,30 al cineteatro Politeama di Torre Annunziata. “Uno spettacolo – affermano dal ‘Laboratorio Arte & Cultura a 5 Stelle – di teatro dove la musica sarà la protagonista. Suoneranno grandi interpreti come Gennaro Venditto, che ha fatto un lavoro chitarristico straordinario, Catello Tucci al violoncello e Giovanni Saviello che porterà sul palco oplontino la musica popolare tradizionale. Insieme a loro numerosi altri interpreti”.

Ma perché avete creato il Laboratorio?

“Il Laboratorio nasce per aggregare artisti torresi, farli conoscere tra loro e metterli in comunicazione. Per fare questo, la rete si dimostra estremamente funzionale. Abbiamo creato un gruppo su facebook dove tutti i cittadini amanti dell’arte e della cultura possono iscriversi e contribuire con idee e proposte per spettacoli ed eventi. In questi tempi di crisi e di sfiducia, a maggior ragione ci è sembrato doveroso reagire organizzando attività culturali di qualità e a prezzi popolari avendo come obiettivo anche la beneficenza”.

Qual è la visione che avete dell’arte e della cultura?

“Oltre l’aspetto ludico e ricreativo, siamo convinti che l’arte e la cultura siano indispensabili per   raccontare fatti e storie che appartengono alla vita reale di una comunità. Utilizzare l’arte e la cultura, per smuovere le coscienze, è l’unico modo per cercare di  far crescere e migliorare la nostra società affrontando tematiche politiche e sociali in maniera stimolante e coinvolgente, differenziandoci dai soliti sistemi utilizzati dai politici che tra assemblee, convegni e tavoli non fanno altro che annoiare e deprimere i cittadini allontanandoli sempre di più dalla vita pubblica”.

Di cosa tratta “Zitte e mute”?

“Lo spettacolo nasce da una semplice osservazione: 2 sistemi, quello politico e quello malavitoso, che dovrebbero essere contrapposti ma, invece, parlano la stessa lingua. Così come la criminalità organizzata ha capito che per mantenere il proprio potere e continuare a prosperare liberamente deve evitare ogni clamore e restare nell’ombra, così la politica ha capito che la rabbia e l’indignazione dei cittadini non vanno alimentati né contrastati perché sono proteste di breve durata. Nasce, così, un modo di fare che possiamo proprio riassumere con il titolo dell’opera ‘zitte e mute ca dimane è furnuta’ ”.

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Serata di beneficenza dal sapore locale