Con due interrogazioni al Governo Nazionale e alla Giunta regionale della Campania il PD ha sollevato il tema dell’iniquità dell’esclusione dei Comuni vesuviani tra quelli ad alta tensione abitativa.

Si tratta di realtà importanti come Torre del Greco, Ercolano, Torre Annunziata, Boscoreale, Somma Vesuviana caratterizzati da alti tassi di disagio sociale e da un numero considerevole di sfratti per morosità o fine locazione.

Valeria Valente, deputata del PD, ha presentato l’interrogazione in particolare al Ministro Lupi e al Ministro Padoan per chiedere la revisione dell’elenco dei comuni deliberato dal Cipe. Il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano, ha chiesto “un’azione decisa da parte della Giunta regionale della Campania ed in particolare dell’Assessore all’urbanistica Ermanno Russo”.

L’esclusione dei comuni vesuviani era giustificata, nel 2003, dal programma ‘Vesuvia’ che concedeva numerosi incentivi a coloro che si trasferivano dalla zona rossa sia per l’acquisto della prima casa che per il fitto.

Dal 2009 questi contributi non vi sono più e nessuno si è preoccupato di aggiornare l’elenco dei Comuni ad alta tensione abitativa con una grave penalizzazione per i settori più deboli delle città vesuviane.

È importante ricordare che questa disparità comporta l’esclusione dei comuni vesuviani dalla ripartizione dei fondi per la morosità incolpevole, impedisce i benefici fiscali per i contratti di fitto a canone concordato, riduce i fondi per i contributo fitto previsto dalla 431.

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