Pronto Soccorso Boscotrecase, battaglia per la riapertura: 'Basta scuse, la salute è una priorità'
Il Pd di Torre Annunziata sostiene la mobilitazione, il segretario Ciro Passeggia: 'Esigenze e bisogni dei cittadini prima di ogni cosa'
23-01-2025 | di Redazione
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Una battaglia per la riapertura del Pronto Soccorso di Boscotrecase. "Il Circolo del PD di Torre Annunziata esprime il proprio sostegno alla mobilitazione sociale ed istituzionale che si è sviluppata nel corso di questi mesi e che continuerà ad andare avanti sino al raggiungimento dell’obiettivo. Prima di ogni cosa, vengono le esigenze ed i bisogni della nostra gente".
Il Pd di Torre Annunziata al fianco dei cittadini nella lotta per la salute. Il segretario Ciro Passeggia, a pochi giorni dalla manifestazione programmata per sabato 25 gennaio, diffonde una nota sul tema della riapertura del pronto soccorso. "Siamo persuasi che la sensibilizzazione delle comunità vesuviane e la mobilitazione sociale in corso continuerà a trovare un forte alleato, attivo e credibile, nelle Amministrazioni delle città interessate che hanno il dovere di sollecitare in modo deciso, anche con forme di lotta più incisive, sia il versante manageriale che quello istituzionale (e di governo)", si legge nella nota dem.
Nel frattempo, il comitato Nucleo Operativo ha organizzato una nuova mobilitazione per richiedere l'apertura del presidio. Il corteo, che si riunirà a Piazza Nicotera sabato 25 gennaio alle 10, marcerà in direzione Ospedale Sant'Anna. "La rilevante distanza dai presidi che dispongono di unità operative di emergenza e l’obiettiva crescita dei flussi di traffico (in particolare a Torre Annunziata per effetto dell’apertura del nuovo centro commerciale di via Plinio) rendono, se possibile, ancora più urgente la scelta di riaprire il pronto soccorso", spiega Passeggia.
"La scarsa disponibilità di personale medico e paramedico non può costituire una motivazione che impedisce o produce un ulteriore differimento della soluzione del problema. A situazioni straordinarie si risponde con misure straordinarie. Non va esclusa dal novero delle possibili soluzioni l’ipotesi di utilizzare quote limitate di orario del personale impegnato in altri reparti (a beneficio del pronto soccorso) o, persino, l’estrema ratio di un eventuale conferimento temporaneo del servizio attraverso un affidamento esterno: non abbiamo la velleità di formalizzare soluzioni su un tema così complesso e delicato e non vogliamo sottacere l’esistenza di oggettivi problemi. Ma è tempo di dare risposte certe alle nostre comunità", conclude il segretario cittadino.
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