Agerola. Sfregiò volto per futili motivi, ricorso in Cassazione inammissibile. E’ stato rigettato con ordinanza degli Ermellini, e perchè ritenuto inammissibile, il ricorso proposto da Alfonso Gentile. Ad intervenire furono i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Castellammare di Stabia.

L’offeso di 35 anni, originario di Pimonte, comune dei Lattari fra Agerola e Gragnano, fu sfregiato al volto dopo una discussione in un locale. L’uomo chiedeva il risarcimento di uno specchietto rotto da un giovane del luogo, sui 25 anni circa, quando questi lo avrebbe aggredito verbalmente. 

Al di fuori del locale, poi, il "duello": Gentile avrebbe affrontato l'offeso, F.I., di 35 anni e residente ad Agerola, con un coltello, colpendolo al viso e sfigurandolo. Il 35enne fu portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia. Ben 70 i punti di sutura, dalla tempia fino a tutto il viso e il collo, applicatigli quella sera dai sanitari. A processo, Gentile patteggiò poi la pena. 

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