Potrebbero avere un nome e un volto le persone che negli ultimi mesi hanno seminato il terrore a Pompei. Si tratta di un uomo di 55 anni e di una donna di 50 anni, denunciati a piede libero nel corso di un’operazione portata avanti dagli uomini della Polizia Municipale e della Polizia di Stato di Pompei.

I due sono stati notati da una pattugli di vigili urbani aggirarsi per le vie del centro con fare sospetto. Sono stati seguiti e bloccati. Con sé non avevano documenti di riconoscimento, ma nei loro zaini avevano attrezzature da scasso già pronte per l’uso. Abbastanza per insospettire le forze dell’Ordine. Grazie all’aiuto della Polizia sono risaliti all’identità dei due, originari di Melfi, città al confine tra Campania e Basilicata, spacciandosi per rumeni.

Dopo aver accertato la loro identità, per i due è scattata la denuncia per possesso di arnesi da scasso e false generalità. Avviate le indagini per accertare se siano loro i responsabili delle decine di furti e rapine avvenute a Pompei nelle ultime settimane.

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