"La parola sicurezza sarà ancora più al centro dell'agenda politica per il  territorio". Così Teresa Armato, candidata alla Camera nel collegio uninominale di Torre del Greco per il centrosinistra, ormai alle ultime battute delle settimane di campagna elettorale. «Non lascerò che a parlare di sicurezza siano le propagande populiste oppure le bugie», ha spiegato Armato.

I comuni racchiusi nel collegio che la vede candidata chiedono con forza risposte al problema della sicurezza.

E le avranno, con responsabilità e senso pratico, senza alimentare falsi populismi e ideologie. Quando si parla di “sicurezza” e di legalità non la si deve intendere come un bene fornito e garantito dagli organi dello Stato e del quale i cittadini sono semplici fruitori, perché si tratta, invece, di un bene che va costruito insieme, con la partecipazione di tutti gli attori della comunità. Il primo passo sarà dunque continuare a fare rete: valorizzare tutti gli attori culturali, soprattutto il mondo della scuola con il suo brillante personale continuamente in trincea e le agenzie educative, è il primo punto per creare andranno un sentimento ancora più forte di legalità. Il presidio del territorio, capillare ed efficiente, è ovviamente fondamentale, ma è un condizione necessaria e da sola non sufficiente. Non si può pensare a risolvere il problema della sicurezza senza la promozione di una cultura della legalità.

A proposito di cultura, come pensa si possa sfruttare il fattore cultura per allontanare i giovani da cattivi modelli educativi?

Creando lavoro. Investire in cultura ed in turismo, in questo territorio, significa investire nel futuro di tanti giovani: penso soltanto all'ultimo investimento di pochissimi giorni fa, da parte del Cipe, di circa 740 milioni di euro per rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di promozione turistica in Italia. Per la Buffer Zone di Pompei, da sempre valorizzata dal Ministro Dario Franceschini, ci sono in campo ben 10 milioni di euro: valorizzare la vocazione turistica e la bellezza di un territorio è il primo passo per dare linfa al versante produttivo.

Quale la promessa più importante che si propone di realizzare, una volta eletta?

Quella di restare sempre fedele al mio spirito di servizio: rimanendo in contatto con il territorio, in modo da portare in Parlamento la voce di chi avrà creduto in me, nel rispetto della volontà di tutti quelli che sarò chiamata a rappresentare attraverso il voto ricevuto.

Perchè bisognerebbe dare fiducia a lei ed al centrosinistra in questa tornata elettorale?

Per la mia storia personale, per la serietà con cui sto portando e porterò avanti questo impegno, con la sensibilità affinata negli anni prima da giornalista e poi da politica. Queste elezioni sono importantissime per il futuro del nostro Paese: il centro sinistra anche in questa legislatura ha dovuto lavorare i primi tre anni per cercare di rimettere in sesto l’Italia dopo i disastri creati dal governo Berlusconi; abbiamo poi ricominciato ad investire. L'Italia oggi è di fronte ad una scelta:  affidarsi a chi fa dell’incompetenza un valore o a chi ha davvero a cuore le sorti del Paese.

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