Armeria clandestina a Rovigliano, bocca cucita in aula.

Domenico Casadei si è riservato di effettuare delle dichiarazioni spontanee nel corso delle prossime udienze. L’unico a parlare nell’udienza di martedì 10 dicembre, è stato l’appuntato scelto Langella, della Guardia di Finanza di Torre Annunziata. Fu lui, assieme ad altri suoi colleghi ad effettuare, in due riprese, le operazioni di perquisizione e di arresto di Casadei.

L’ARRESTO. L’8 gennaio 2019 le fiamme gialle trovarono un’autentica armeria clandestina a Rovigliano, zona di confine tra Torre Annunziata, Pompei e Castellammare di Stabia. Il deposito era all’interno di un’officina artigianale adibita alla lavorazione di materiale ferroso e metallico. Il proprietario del deposito, Domenico Casadei, originario di Torre Annunziata già con precedenti specifici per detenzione illecita di armi, traffico di sostanze stupefacenti, rapina e associazione per delinquere, fu arrestato e condotto in carcere a Poggioreale.

LE ARMI. Sequestrate 7 pistole/revolver, 1 fucile, 1 silenziatore e oltre 600 munizioni di vario calibro, tra cui 1 fucile utilizzato dalle truppe d'assalto israeliane, 2 Smith & Wesson 357 magnum e 2 colt 44: erano tute conservate in bombole metalliche sottoposte poi a saldatura e riverniciatura.

IL RACCONTO. L'appuntato scelto ha raccontato in aula che Casadei in quell’officina ci viveva, essendosi da poco separato dalla moglie. L’uomo aveva ricavato in un soppalco una stanza da letto, approfittando del fatto che l’officina era nelle pertinenze di una palazzina, all’interno della quale viveva anche la madre. “Abbiamo effettuato le operazioni di perquisizione in due fasi – ha raccontato Langella in aula -. La prima fase ebbe esito negativo mentre nella seconda avemmo modo di notare in un bombolone del gas, attraverso un piccolo foro utilizzato per collegare i tubi, degli oggetti conservati in una pellicola di cellophane. Dopo aver concordato misure di sicurezza necessarie, con un flex abbiamo tagliato le bombole. Abbiamo così trovato pistole, fucili e proiettili di vario calibro”.

Prossima udienza fissata al 10 gennaio 2020, termine in cui verrà presentata la perizia effettuata nel bombolone all’interno del quale è stato ritrovato l’arsenale clandestino. Nel corso dell’udienza verrà ascoltato anche l’ingegnere Pasquale Izzo.

In basso il video diffuso dalla Guardia di Finanza, subito dopo l’arresto di Casadei.

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