E' una guerra a suon di auto bruciate, quella che si sta consumando a Torre Annunziata: l'ennesimo raid, sul quale sono in corso i rilievi dell'Arma risale a stanotte, quando una Polo bianca è andata in fiamme per motivi ancora da accertare in via Piombiera. Se, infatti, su questa circostanza pende anche l'ipotesi di un fatto accidentale, sono senza dubbio dolosi e tutti riconducibili a un'agitazione che sta vivendo la città gli altri episodi. Il bilancio ha numeri impressionanti: si parlerebbe addirittura di sette vetture in pochi giorni. Un dato che chiaramente l'Arma sta tenendo sotto controllo, monitorando possibili degenerazioni. Appena due giorni fa erano state date alle fiamme altre due automobili, sempre con modalità analoghe. 

Situazioni che si prestano a una chiave di lettura molto allarmante, dato che questi 'dispetti' sarebbero il nuovo 'modus' per imporsi sul territorio di un gruppo di giovanissimi malviventi. Esponenti 'in erba' che starebbero agendo con simili provocazioni per affermarsi, incuranti delle conseguenze. Giovani generazioni che avrebbero ripreso il conflitto originario fra i Gallo e i Gionta.

Il timore è che dopo quest'ondata di raid incendiari, si possa passare ad altro tipo di atto intimidatorio, motivo questo che ha spinto le forze dell'ordine a esercitare una pressione continua sul territorio. 

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