Boscotrecase. Sessanta grammi di cocaina e un bilancino di precisione, nascosti tra il forno in cucina, l’immondizia ed un reggiseno. A mettere nei guai Carmela Falanga (70 anni) e suo figlio Giorgio Liotti (42, pregiudicato ritenuto vicino al clan Vangone) fu il fiuto formidabile di Pirat, cucciolo di pastore tedesco dell’unità cinofila militare di Sarno (vedi link correlato, ndr). I presunti pusher di via Annunziatella vennero arrestati due giorni fa dai carabinieri della stazione di Trecase (guidati dal maresciallo Antonio Tiano e dal vice Claudio Milito).

ARRESTI CONVALIDATI. Arresti convalidati oggi dal giudice del Tribunale di Torre Annunziata, che ha spedito Liotti – già condannato in passato a 12 anni per associazione – ai domiciliari. Sua madre, Carmela Falanga, se l’è cavata con l’obbligo di dimora a Boscotrecase. Per entrambi, difesi dagli avvocati Guido Sciacca e Gennaro de Gennaro, il pm della Procura oplontina aveva chiesto il carcere. A fine aprile l’inizio del processo per droga.  

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