Cinquecento euro in più a chi, prendendo il reddito di cittadinanza, accetta un lavoro stagionale. È la proposta del governatore Vincenzo De Luca per rispondere all'assenza di personale che sta mettendo in ginocchio soprattutto il settore turistico.

Mancano diecimila stagionali tra cuochi, camerieri e altre figure professionali nel settore alberghiero e della ristorazione.'

'Registriamo una carenza di personale stagionale. Non credo che dipenda solo dal reddito di cittadinanza, ma non c'è dubbio che questa misura ha provocato un effetto''. Lo ha detto il presidente della Regione Campania nel corso della consueta diretta Facebook.

Il governatore a tal proposito ha rilanciato una proposta avanzata dalla Regione Campania già lo scorso anno: ''Senza toccare il reddito di cittadinanza e dunque lasciandolo ai percettori, dare 500 euro o anche di più al mese, oltre il reddito, pagati dalle imprese, ai percettori che decidono di fare il lavoro stagionale. La Regione Campania - ha aggiunto De Luca - sarebbe disponibile ad aggiungere anche risorse per garantire il trasporto gratuito dai luoghi di residenza a quelli di lavoro''.

De Luca ha espresso inoltre l'opinione secondo cui si dovrebbe procedere ''a una modifica legislativa nazionale che vada in questa direzione e che stabilisca che se dopo due proposte di lavoro stagionale a queste condizioni c'è un rifiuto, allora si perde il reddito. È il momento di essere rigorosi: si all'aiuto
alle povertà e alla povera gente ma no al parassitismo''. 

Dal presidente l'augurio che ''il governo, che lo scorso anno non ha recepito la nostra proposta, visto che ora si sta riaprendo la discussione, possa prendere questa ipotesi e tradurla in legge a livello nazionale''. 

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