L’8 Maggio, grazie ai volontari di Archeoclub D’Italia, in collaborazione con le rispettive diocesi e parrocchie, apriranno al pubblico chiese, conventi, monasteri, oratori con tutto il loro patrimonio culturale spesso chiuso al pubblico o non raccontato.

A Castellammare di Stabia è prevista un’importante escursione che collegherà la Chiesa di San Francesco a quella di San Giacomo Maggiore in Quisisana, due tra i luoghi di culto più belli della città. Durante la visita guidata sarà mostrata per la prima volta una recente scoperta, importante testimonianza storica: le arcate di Acquedotto di probabili origini romane, ubicate nel fondo annesso alla chiesa francescana e collegate alla chiesa di San Giacomo Maggiore.

La breve distanza tra i due siti consentirà di creare un percorso culturale che unisce la zona collinare al Centro Antico, lungo la strada che veniva percorsa dai Re per raggiungere la dimora Reale di Quisisana. Sarà possibile ammirare, inoltre, due grandi opere d'arte: La Madonna di Loreto, realizzata da Fabrizio Santafede alla fine del Cinquecento e l'Immacolata Concezione, tela settecentesca di cui non è ancora noto l'autore e per la quale si sta organizzando una raccolta fondi per il restauro. 

“La campagna nazionale “Chiese aperte” ha lo scopo di rendere pubblicamente fruibile un monumento di culto rilevante per l’identità storica della comunità di appartenenza – spiega Michele Martucci, coordinatore Archeoclub D’Italia Campania – in modo che si configuri come anello di congiunzione e punto di convergenza fra passato, presente e futuro”.

A Torre Annunziata sono previste visite al Santuario dello Spirito Santo, conosciuta anche come chiesa del Carmine, e ad Avellino alla chiesa di Santa Maria del Rifugio.

Foto di Mentnafunangann in GNU Free Documentation License


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