Lite condominiale finita in tragedia, effettuata l’autopsia sul corpo di Vincenzo De Gregorio. Tra 45 giorni la relazione del medico legale Antonio Sorrentino stabilirà con certezza la causa del decesso dell’uomo, avvenuta al termine di una lite con un condomino del palazzo, sito al rione Cicerone di Castellammare di Stabia.

LA RICOSTRUZIONE. Il 23 luglio scorso il malore per De Gregorio. A scatenare la lite – episodio ancora da accertare - probabilmente per una perdita d’acqua che ha rovinato il soffitto del piano sottostante. Un danno che avrebbe mandato su tutte le furie il proprietario dell’appartamento, L.S., 48enne stabiese indagato per omicidio preterintenzionale, il quale avrebbe aggredito l’uomo. Ad avere la peggio è stato l’anziano, che si è sentito male al termine della lite: trasportato d’urgenza al vicino ospedale San Leonardo, è morto poco dopo.

“Speriamo che la giustizia possa accertare le responsabilità di questa persona – ha spiegato Michele Riggi, legale difensore della famiglia De Gregorio -. Attendiamo in ogni caso l'esito dell'esame autoptico sulla vittima per capire se in ospedale furono utilizzati tutti gli strumenti utili per tentare di salvargli la vita". Sul caso sono ancora in corso le indagini del pm, la dottoressa Antonella Lauri. Sembrerebbe infatti che la vittima abbia subito percosse e danni fisici importanti. Danni che, secondo la difesa, sarebbero stati fatali.

Nel frattempo il 26 luglio scorso nella parrocchia del San Marco si sono celebrati i funerali di Vincenzo De Gregorio.

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