Impossibile ricostruire la dinamica dell'incidente avvenuto a Roma tra Ciro Immobile, attaccante della Lazio e un tram dell'azienda romana ATAC.

Infatti, i vigili urbani di Roma, deputati a fare luce sulle cause dell'incidente hanno chiuso le indagini con un un nulla di fatto e quindi in assenza di denunce di parte, del caso si occuperanno le assicurazioni. Il giocatore della Lazio, in auto con la figlia Michela,  aveva accusato il conducente di essere passato con il semaforo rosso: «Il semaforo era verde e non mi sono distratto. Altrimenti non sarei riuscito a sterzare frenando immediatamente». Il conducente Atac sostiene l’opposto: «Ricordo di aver superato il semaforo col verde e l’auto che sopraggiungeva a grande velocità».

La stessa dinamica a grandi linee era stata confermata anche dai passeggeri del 19, ascoltati come testimoni. 

I tre testimoni arrivati a deporre nella sede dei vigili del gruppo Prati a due giorni dall’incidente invece non sono stati presi in considerazione. Perché la loro versione avrebbe confermato in parte il racconto del calciatore della Lazio. Ma è stato impossibile confermare la loro presenza sul posto la mattina dello scontro.

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