"Vorrei si ricordasse mio figlio come vittima innocente". A dichiararlo è Giovanni, papà di Davide Bifolco, ragazzo ucciso da un carabiniere a Napoli nel 2014. Il genitore affida il suo dolore ad una lettera diffusa alla stampa nel giorno del compleanno del figlio.

"Oggi - ricorda Giovanni - Davide avrebbe compiuto 25 anni e come accade sempre in questo giorno, da 8 anni io che la mia famiglia pensiamo a come sarebbe diventato, se avesse avuto ancora i capelli corti o se avesse continuato a giocare a pallone ".

"Davide è una vittima innocente. Lo devo ripetere perché si continua a gettare fango sul nome di mio figlio come è accaduto giorni fa su un articolo di giornale dove Davide era ancora descritto come "amico" di Arturo Equabile nonostante questo non sia vero e nonostante sia stato proprio un maledetto "scambio" di persona a causare la morte di mio figlio".

"Oggi dopo le sentenze del tribunale, inchieste e libri che comprovano che avevamo ragione noi (se mai la ragione bastasse a lenire il dolore quando ti uccidono tuo figlio in quel modo) mi aspetterei almeno questo cioè che si parlasse di Davide come un ragazzino innocente che, se non l'avesse ucciso quel carabiniere, avrebbe festeggiato oggi con noi i suoi 25 anni". Al rione Traiano - come annunciato dalla famiglia - si ricorderà Davide domenica 2 ottobre alle ore 19:30 in via Orazio Coclite, davanti al murales a lui dedicato. 

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