E’ una comunità sconvolta, incredula, affranta quella di Boscoreale che nella notte dell’antivigilia di Natale deve fare i conti con una tragedia che “non ammette giustificazioni”. Un commerciante ucciso sotto gli occhi dei suoi figli perché reagisce ad una rapina. Antonio Morione aveva 41 anni ed era il titolare della pescheria “Il Delfino” in via Giovanni della Rocca, da queste parti lo conoscevano tutti e il sentimento più diffuso è quello di dolore e rabbia. Il cordoglio corre sui social, in tanti lo ricordano come “un brav’uomo” un “commerciante sempre gentile”; ma anche in paese tanti non riescono a darsi pace. Più di una persona si ferma davanti alla saracinesca chiusa del negozio di Antonio. Qualcuno si raccoglie in preghiera, altri fanno solo un gesto di commiato.

Boscoreale si interroga su quanto accaduto. C’è chi chiede maggiori controlli e chi non sa darsi pace.

LE PAROLE DI MARIO CASILLO. “Quanto accaduto ieri sera a Boscoreale mi lascia un profondo dolore. E' un Natale triste per tutta la nostra comunità. Antonio era un uomo onesto, un lavoratore, un padre che si guadagnava da vivere con la sua attività, insieme a tutta la sua famiglia. Antonio non c’è più, è stato strappato all’affetto dei suoi cari dalla crudeltà di persone senza scrupoli. Episodi di questo genere non possono essere tollerati. Voglio esprimere il mio cordoglio e vicinanza alla famiglia di Antonio Morione” – è quanto dichiara in una nota Mario Casillo, capogruppo regionale del Partito Democratico.

LA DICHIARAZIONE DI FRANCESCO EMILIO BORRELLI. "È stata un'antivigilia di Natale di sangue nel Napoletano. A Boscoreale il titolare di una pescheria ha reagito ad una rapina ed è stato ucciso. Ci auguriamo che le forze dell'ordine possano individuare al più presto questi criminali che non hanno esitato a fare fuoco contro un uomo, un lavoratore, uccidendolo. Per certa gente la vita umana vale davvero poco, per questo devono finire in galera e devono restarci per tutta la vita. Senza pene certe e dure, questa ondata di violenza e criminalità non cesserà mai". E' quanto afferma il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

IL CORDOGLIO DEL SENATORE SANDRO RUOTOLO. "Quante altre vittime innocenti dovremo ancora piangere? L'uccisione del commerciante Antonio Morione, ci lascia sgomenti, senza parole. Impressiona l'efferatezza e la violenza del gesto criminale. Antonio ha difeso, fino al sacrificio estremo della propria vita, il diritto al lavoro. Come allo stesso modo Maurizio Cerrato difese tragicamente a Torre Annunziata il diritto di sua figlia a parcheggiare l'auto in una strada pubblica divenuta ostaggio dei criminali. La camorra con la sua ideologia e cultura di morte è contro i diritti, contro la libertà, contro la vita. La vera battaglia è contro gli indifferenti, gli omertosi e chi ancora continua ad affermare: 'Basta che si uccidono tra loro'. La lotta alle camorre e alla criminalità deve diventare priorità del Paese, non si possono più tollerare episodi del genere. Cordoglio e vicinanza alla famiglia di Antonio Morione, un uomo onesto, un lavoratore, un padre di famiglia". Lo scrive in una nota Sandro Ruotolo, senatore di Leu.

SEVERINO NAPPI (LEGA). "Individuare subito i responsabili dell'omicidio di Antonio Morione, il commerciante ucciso a Boscoreale nel corso di una rapina, e assicurarli alla giustizia". E' quanto chiede Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania. "Più volte - sottolinea - abbiamo denunciato che i nostri territori necessitano di interventi fattivi ed efficaci, per contrastare ogni forma di criminalità, e oggi torniamo a rivolgere l'appello al ministro Lamorgese perché venga garantita la sicurezza ai cittadini, e si faccia sentire, non solo a parole, la presenza dello Stato. Questa, purtroppo, è una vigilia di Natale di profondo dolore per tutti i campani, ci uniamo al cordoglio della famiglia di un lavoratore, ennesima vittima della barbarie".

IL CORDOGLIO DEL SINDACO. Dure le parole del primo cittadino Antonio Diplomatico che oltre ad esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia del commerciante e dirsi fiducioso per il lavoro delle forze dell’ordine lancia un appello a “questi barbari: come potete guardare negli occhi le vostre mogli o fidanzate e i vostri figli, se li avete, sapendo di aver ucciso davanti ai figli e la moglie un onesto lavoratore nei giorni più belli dell'anno dedicati alla famiglia? Questi atti criminali vanno condannati con la massima fermezza, e richiedono una vigorosa risposta delle Istituzioni ad ogni livello – dichiara in una nota. Per la comunità di Boscoreale questo Natale sarà molto triste, ed invito i miei concittadini ad un momento di riflessione e di preghiera in memoria di questa giovane vittima”.

IL MONITO DI CONFCOMMERCIO TORRE ANNUNZIATA. Intanto dalla vicina Torre Annunziata, i vertici locali di Confcommercio, presieduti da Giuseppe Manto, annunciano un incontro con il Prefetto di Napoli il prossimo 28 dicembre nel quale, spiega “chiederemo con ancora più forza un’azione immediata per tutti i comuni del comprensorio. Le nostre città vanno disarmate – dice - e ripulite da tanta violenza, la democrazia diventa sempre più debole e la fiducia nelle istituzioni viene a mancare inevitabilmente, che lo Stato risponda subito con determinazione e forza”.

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