Scarcerata Maddalena Gemignani. E’ tra i personaggi principali della piazza di spaccio che da Torre Annunziata riforniva tutta la Penisola Sorrentina. Oggi la decisione del Gip del tribunale oplontino Fernanda Iannone.

Assistita dagli avvocati Giuseppe Matrone e Ciro Ottobre, la donna esce dal carcere nel quale era reclusa dopo l’operazione dei carabinieri che hanno portato a decine di arresti in tutta la zona. Compagna di Salvatore Carpentieri, detto Tore Viola, è considerata dagli inquirenti il tramite del compagno nella gestione di una delle piazze di spaccio più fertili della città.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, lo stato di detenzione di Carpentieri non era un problema per il boss, che all’esterno lasciava gestire il traffico alla moglie Maddalena Gemignani, seguita dalla suocera Anna Tessitore, alla quale era affidata la cassa.

In particolare, mentre Carpentieri era dietro le sbarre impartiva ordini alla moglie. Il boss nelle conversazioni criptiche viene indicato come il cugino della Gemignani. Possedeva un telefono all’interno del carcere di Secondigliano con il quale gestiva, tramite chiamate e videochiamate su Whatsapp, il traffico di droga nel Penniniello.

Tore Viola, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, effettuava verifiche quotidiane per controllare lo spaccio e la gestione dei suoi soldi. La moglie veniva interpellata nel momento i cui si dovevano risolvere situazioni al di fuori dell’ordinario. Come, nel caso specifico, le mancate fotografie sulla partita di droga appena acquistata nel gennaio del 2021.

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