Ha favorito i traffici del boss del Piano Napoli di Boscoreale Francesco Casillo, bloccato dalla polizia di Latina. Eseguita ordinanza di arresto per Giovanni De Caprio, 58 anni, ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.

L’avvocato era finito a processo con l’accusa di essere vicino e aver favorito gli affari del boss Casillo, detto “a Vurzella”. Una storia che aveva già toccato il territorio pontino secondo quanto dichiarato dal boss e che avrebbe visto l’avvocato De Caprio, secondo le ipotesi della magistratura, come un trait d’union tra lui e dieci carabinieri infedeli, sette dei quali, accusati di essere corrotti dal boss stesso, sono stati assolti e tre sono ancora sotto processo.

Saranno probabilmente anche queste ultime novità ad essere analizzate in aula nel corso della prossima udienza, in programma martedì 11 febbraio presso il tribunale di Torre Annunziata. Un’udienza rinviata più volte, dapprima per un attacco di colite ai danni dello stesso Casillo, poi per vari problemi legati a scioperi ed astensioni.

Martedì prossimo potrebbe riprendere definitivamente il processo legato ai presunti carabinieri infedeli.


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