Definitivamente ricostruita la rissa all’esterno di una discoteca di Sorrento. I carabinieri della città costiera hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare dell'obbligo di dimora, emessa dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di R.C., 29enne di Pimonte.

Il ragazzo è accusato di aver partecipato alla rissa, avvenuta lo scorso primo maggio, nella quale rimasero feriti tre persone, tra cui anche lui.

La vicenda era nata da un alterco avvenuto all'interno del locale tra due gruppi di fazioni opposte provenienti da Pimonte e Castellammare di Stabia, poi degenerata in una violenta rissa all'esterno del locale, nel corso della quale proprio R.C. era stato colpito più volte con un coltello al petto in maniera grave.

In quella circostanza, i militari dell'Arma, intervenuti nell'immediatezza del fatto, avevano tratto in arresto, nella flagranza di reato, 4 giovani coinvolti nella rissa, ed attualmente sottoposti, tutti, a misure personali coercitive, raccogliendo elementi utili al prosieguo delle indagini e all'individuazione i altri partecipanti alla rissa.

La misura cautelare odierna segue il fermo di indiziato di reato emesso dalla Procura, ed eseguito dai Carabinieri di Sorrento il 12 maggio scorso, nei confronti di un 21enne di Gragnano, che si era reso irreperibile. Il giovane era stato accusato di tentato omicidio per avere più volte colpito R.C. con un coltello a serramanico, provocandogli gravi ferite, con prognosi riservata.

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