Con un crick di un'auto aveva divelto l'inferriata a protezione di una finestra al piano terra e si era introdotto nell'istituto tecnico industriale “Augusto Righi”, in viale Kennedy, nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli, la notte del 2 agosto.

Più di tre mesi trascorsi dalla notte di effrazioni per entrare in ben 38 aule, scassinare 38 cattedre, impossessarsi di altrettanti computer, uno per classe. Si tratta dei pc coi quali i docenti aggiornano i registri e annotano e dirigono tutta la didattica.

I carabinieri della stazione di Fuorigrotta hanno acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza dell'istituto e iniziato l'analisi dei fotogrammi. Il ladro è stato riconosciuto per alcuni problemi fisici. All'autore del furto mancano infatti il medio e il pollice della mano sinistra. Per qualche problema zoppica vistosamente, tanto da aver bisogno di camminare con una scarpa e una pantofola. E questo anche durante il furto.

Poi, nel corso dei servizi di controllo del territorio, i militari dell'Arma sono riusciti a restringere la rosa dei sospetti e a identificare l'uomo. Si tratta di Luigi Brusco, 41enne del luogo e già noto alle Forze dell'Ordine. Immediata la perquisizione nella sua casa che ha portato al rinvenimento e sequestro dell'abbigliamento e delle calzature usati per il furto. Elementi che insieme ai suoi problemi fisici hanno portato il Gip di Napoli all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare.

Mentre continuano le indagini per cercare di recuperare la refurtiva e verificare se l'uomo sia coinvolto in episodi simili che hanno riguardato altre scuole, i militari hanno portato l'uomo ai domiciliari, così come disposto dal giudice.

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