L’editoriale di domenica dal titolo “Un secchio d’acqua gelata per svegliare la città e riprendersi la Politica” ha aperto un dibattito. Ad intervenire è il gruppo Oplonti 5 Stelle attraverso una nota inviata al nostro giornale che pubblichiamo volentieri, non senza una precisazione in calce alla pagina.

"Il gruppo Oplonti 5 Stelle, espressione territoriale degli attivisti iscritti al M5S, pur riconoscendo la prima parte dell’analisi socio politica espressa, che associa le attuali vicende giudiziarie che hanno scosso l’amministrazione comunale di Torre Annunziata alle inchieste di tangentopoli degli anni ‘80, esprime le proprie osservazioni che sono oggetto di discussione e riflessione interna fin dal 2013, quando da normali cittadini abbiamo cominciato ad aggregarci, cercando sinergie per discutere ed affrontare i problemi della nostra Città.

Le notizie di questi giorni hanno sconvolto i consolidati assetti politici della Città, che sembrerebbero essere contigui e solidali ad apparati criminali, quello stesso sistema dal quale evidentemente, i “cittadini perbene e preparati” si discostano e si allontanano. Ciò però non è del tutto vero: durante le tornate elettorali, almeno negli ultimi 15 anni, si sono candidati oltre 1500 cittadini e questo paradosso smentirebbe definitivamente la tesi della distanza dei cittadini dalla politica.

In definitiva, prendersela con le Associazioni, i Comitati e le Chiese, quasi colpevolizzandoli di aver contribuito alla debacle sociale e politica di Torre Annunziata, ci sembra veramente superficiale e riduttivo. Il rischio di un’analisi di questo tipo è quello di attribuire talune responsabilità esclusivamente ai cittadini piuttosto che a coloro i quali hanno effettivamente acquisito posizioni egemoni ed apicali nei centri decisionali politici.

Siamo convinti che serva una rottura con il sistema che lega poteri criminali affaristici e politici. Su questo punto, facciamo anche nostre le osservazioni del Senatore Diana, soprattutto quando dice che il PD locale avrebbe dovuto assolutamente denunciare tale sistema che ha consentito che in Consiglio sedessero parenti di affiliati ai Clan, privando gli organi elettivi ed esecutivi della libertà di scelta.

Inoltre, riteniamo che screditare o non riconoscere l’attivismo ed il buon operato dei cittadini che si impegnano sul nostro territorio, non fa altro che alimentare il circolo vizioso dell’inerzia e della scarsa partecipazione politica. Dovrebbero essere invece considerati attrattore di interesse civico. Il gruppo Oplonti 5 stelle, che con l’On. Luigi Gallo già un anno fa chiedeva le dimissioni del Sindaco per ridare ossigeno ad una città in ginocchio, chiede subito libere elezioni, invitando i cittadini alla partecipazione in prima persona, fiduciosi nella cittadinanza attiva, nelle Associazioni, nei Comitati e nelle Chiese che vogliono una rinascita della Città, intorno ai valori della trasparenza, correttezza e responsabilità".

 

Una precisazione è d'obbligo. Nessuno ha accusato le associazioni, i comitati e le parrocchie di aver contribuito alla debacle della città, anzi. Ci sono tantissime realtà che fanno una straordinaria opera di impegno sul territorio (lo Strillone, giusto per ricordarlo, ha organizzato per dieci anni la manifestazione “lo Strillone d’Oro”, un evento per premiare le associazioni che si erano distinte per il loro impegno sul territorio).

Piuttosto, abbiamo scritto, in maniera anche abbastanza chiara, che quelle stesse persone che si avvicinano all’impegno civico e sociale attraverso realtà associative, culturali e sociali, non hanno alcun interesse per la Politica e per la pubblica amministrazione. Questo distacco, i cui motivi sono tantissimi e sui quali potremmo ragionare per giorni, genera uno spazio che viene occupato da chi non ha alcun interesse per il bene comune. Questa è la fotografia della realtà. Ed è questo quello che sta scritto nell'editoriale di domenica che voleva essere (e per molti lo è stato) un invito a "riprendersi la Politica". Tutto qui. Considerazione finale sul gruppo Oplonti 5 Stelle. Il nostro giornale conosce bene l’impegno del gruppo sul territorio, di cui abbiamo spesso scritto. Ad un certo punto però, quell’impegno andrebbe portato nelle istituzioni locali. Torre Annunziata è una di quelle città della provincia dove i 5 Stelle non hanno fatto seguire, all'attivismo, l'impegno nelle istituzioni. Assenti alle comunali del 2017, riusciremo a vedere una lista alle prossime comunali? (c.g.)

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