Con una passeggiata naturalistica nelle aree distrutte dalle fiamme e poi riforestate, volontari e comuni cittadini hanno ricordato i terribili incendi che nel luglio 2017 devastarono il Vesuvio.

Questa mattina circa un centinaio di volontari, impegnati nella tutela dell'ambiente, ha fatto tappa nei luoghi colpiti dalle fiamme e successivamente rinati grazie alla piantumazione di alberelli autoctoni: lecci, frassino, sughere, corbezzoli.

L'evento denominato 'Il Vesuvio non dimentica' organizzato dall'associazione Primaurora nata per proteggere, tutelare e valorizzare l'ambiente, il territorio e la natura, ha visto l'adesione di altre associazioni, di adulti e piccini che al termine della escursione hanno fatto volare al cielo aquiloni.

''Cinque anni fa il vento alzo' le fiamme in questi luoghi'' dice Silvano Somma, dottore forestale e presidente di Primaurora. ''Questa volta invece ha levato in alto gli aquiloni e l'amore per la nostra terra. Anche in questa edizione abbiamo voluto far memoria di quei terribili giorni e soprattutto delle azioni messe in campo per la rinascita del Vesuvio''.

Primaurora ha promosso il progetto 'Riforestiamo il Gigante' che, con il coinvolgimento di associazioni e scuole, fino ad oggi ha consentito la piantumazione di circa 2.500 alberi ed essenze arboree per dare nuova linfa alle aree distrutte dagli incendi.

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