“Sono decenni che tutti noi ci chiediamo del perché nella nostra Città certe strutture e certi servizi manchino del tutto. Ma non è solo per questo che trovo l’iniziativa degna di ogni buon auspicio, e meritevole del più assoluto consenso. Mi auguro davvero che presto dalle idee e dalla fatica si passi alle azioni, dotando finalmente la città di un centro sportivo degno di nota”.
L’ingegnere Antonio Visone respinge le critiche mosse dalla consigliera Germaine Popolo sulla manifestazione di pubblico interesse approvata in consiglio comunale per la realizzazione di un impianto sportivo a Torre Annunziata. Ieri nell’assise è stato apposto un altro tassello di un puzzle che porterà alla realizzazione di una piscina coperta e di un centro sportivo aperto alla cittadinanza.
Il primo pezzo del puzzle fu apposto il 20 luglio scorso con la conferenza di servizi che ha studiato il piano di fattibilità del nuovo impianto polisportivo che sorgerà in via Prota, a due passi dal tribunale di Torre Annunziata. All’incontro presenziò la Regione Campania, il Genio Civile e la Protezione Civile, la Città Metropolitana, la Soprintendenza, l’Asl e le Forze dell’Ordine per avere informazioni sul progetto redatto dall’ingegnere Antonio Visone su mandato di Catello Pinto in qualità di soggetto promotore.
L’iniziativa ora è stata portata in consiglio comunale ma ha raccolto il parere negativo della consigliere Germaine Popolo. Un parere a cui l’ingegnere Visone ha replicato: “Peccato per aver assistito all’ennesima strumentalizzazione politica, che da mesi ha cavalcato le argomentazioni più assurde, toccando addirittura in ultimo il tema del dissesto idrogeologico – ha spiegato -. Massima solidarietà a chi vive i disagi di questi giorni, ma per risolvere i problemi di natura tecnica dobbiamo andare alla fonte, e non spingerci in considerazioni populiste e prive di significato. Il tema della rigenerazione urbana è complesso, così come la programmazione urbanistica, che passa attraverso ambiti ristretti senza però mai perdere il filo con gli obiettivi di sviluppo generali. La cittadinanza tutta deve partecipare in massa per ciò che attiene le proprie esigenze, ma lascerei ai tecnici l’individuazione delle soluzioni volte al loro soddisfacimento”.
“Sono decenni che tutti noi ci chiediamo del perché nella nostra Città certe strutture e certi servizi manchino del tutto. Ma non è solo per questo che trovo l’iniziativa degna di ogni buon auspicio, e meritevole del più assoluto consenso. Mi auguro davvero ch...
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