Inchiesta DDA, il PD: "Il Prefetto sospenda l'Amministrazione Ascione"

I Dem chiedono l'attuazione della norma del Testo Unico. "A Torre Annunziata ci sono le condizioni per attuarla"

11-02-2022 | di Catello Germano

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“Sospendere per 60 giorni l’amministrazione Ascione”. E’ la richiesta che il Partito Democratico farà al Prefetto di Napoli, chiedendo l’attuazione dell’art. 143 comma 12 del Testo Unico degli Enti Locali. L’iniziativa è stata avanzata dal commissario cittadino Paolo Persico nel corso della conferenza stampa, convocata dopo l’inchiesta della DDA che ha travolto il sindaco e che vede indagati per associazione mafiosa il primo cittadino e i vertici dell’amministrazione.

L'INTERVENTO DEL SINDACO - VIDEO

“Quando ricorrono motivi di urgente necessità – recita la norma – il prefetto, in attesa del decreto di scioglimento, sospende gli organi dalla carica ricoperta, assicurando la provvisoria amministrazione dell’ente mediante l’invio di commissari”. Tre righe che il Pd porterà all’attenzione del Prefetto Claudio Palomba, con il supporto di diversi parlamentari. “Chiederemo insieme ai nostri rappresentanti di Camera e Senato un incontro al Prefetto – spiega Persico – per verificare se ci sono le condizioni per attuare la norma. Dopo gli arresti eccellenti, le tangenti acclarate e l’inchiesta dell’Antimafia, riteniamo che la soluzione migliore sia quella di sospendere l’amministrazione, in attesa che la Commissione d’Accesso concluda le ispezioni al Comune”.

Oltre alla richiesta che verrà avanzata al Prefetto, i Dem intendono portare avanti un’azione politica che porti alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri e, di conseguenza, alla fine anticipata della consiliatura. “Partendo dai dieci firmatari della mozione – racconta Persico – il gruppo PD si attiverà nelle prossime ore per costruire un raccordo con altri consiglieri comunali e valutare insieme la possibilità di ratificare le dimissioni nelle mani del Segretario Generale, causando, di fatto, la fine dell’amministrazione”.

Un’ipotesi che al momento non è da escludere, visto che questa mattina, durante la conferenza del sindaco, lo stesso Presidente del Consiglio Peppe Raiola (anche lui indagato), non ha nascosto una certa insofferenza, sua e di diversi consiglieri comunali, per la vicenda e le accuse che vengono contestate. Al momento ci sono diversi scenari, tutti possibili, ma nessuno certo. Le prossime 48 ore saranno decisive per capire il “sentiment” che si respira tra i consiglieri e conoscere le sorti della città.

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