Dall’inferno al paradiso. Altalena di emozioni per il Napoli che dall’Olimpico torna a casa con il bottino pieno e col morale a mille al termine di una settimana mediaticamente turbolenta. Il mercato deludente e relative tensioni tra De Laurentiis e i tifosi spazzate via da una prestazione tutta cuore e orgoglio nel battesimo della Capitale. 

Eppure i primi segnali non sono dei migliori: il Napoli è timido e lento nella manovra, la Lazio non concede campo e strizza l’occhio al contropiede. Al 25’ i padroni di casa rompono gli indugi: lancio lungo di Radu dalle retrovie, Immobile in drop tiene in scacco l’intera retroguardia partenopea e col sinistro scrive l’1-0 che regala il vantaggio ai laziali. È qui che il Napoli entra in partita: reazione di carattere degli azzurri che alzano il baricentro e cominciano a rendersi pericolosi. Il primo squillo arriva poco dopo la mezz’ora di gioco: sinistro violento di Zielinski che si stampa sulla traversa. Sul seguente corner il Napoli pareggia i conti con Milik ma la rete non viene convalidata perché l’azione è viziata da un fallo piuttosto dubbio di Koulibaly su Radu. Poco male per gli azzurri che prima dell’intervallo riescono comunque a rimettere le cose a posto. Azione di chiaro stampo sarriano: Insigne cerca e trova Callejon sul secondo palo, cioccolatino per Milik che da pochi passi trova l’1-1 che chiude la prima frazione. 

Sulla falsariga del primo tempo, anche nella ripresa è il Napoli a prendere per mano le redini del match. Un atteggiamento che raccoglie i suoi frutti al minuto 59: tracciante di Callejon, tocco involontario di Allan che arma il destro di Insigne, parabola imprendibile disegnata dal talento di Frattamaggiore che vale il sorpasso. Al Napoli manca solo il colpo del ko: Ancelotti ridisegna la squadra inserendo Mertens, Rog e Diawara al posto di Insigne, Hamsik e Zielinski. Forze fresche in campo ma non arrivano gli effetti sperati in zona gol. Col passare dei minuti, gli azzurri rinculano, la Lazio ci crede e col frizzante Correa sfiorano il pareggio. L’occasione più ghiotta arriva i pieno recupero: schema da corner, Koulibaly si perde lo specialista Acerbi che però da pochi passi grazia il Napoli, centrando in pieno il montante. È l’ultima significativa emozione del match: comincia con una vittoria il cammino azzurro di Ancelotti, sabato prossimo altro tuffo nel passato (e non solo per lui, ndr) con l’esordio casalingo, al San Paolo, contro il Milan. 

 

Lazio-Napoli 1-2 (1-1 pt)

Lazio: Strakosha, Luiz Felipe (46' Bastos), Acerbi, Radu, Marusic, Parolo (88' Cataldi), Badelj (68' Correa), Milinkovic Savic, Caceres, Luis Alberto, Immobile. All. Inzaghi

Napoli: Karnezis, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Rui, Allan, Hamsik (70' Diawara), Zielinski (85' Rog), Callejon, Insigne (76' Mertens), Milik. All. Ancelotti

Arbitro: Banti (sez. di Livorno)

Marcatori: 25' Immobile (L), 45'+2' Milik (N), 59' Insigne (N)

Note: prima del match osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia di Genova. 

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