Un coro di soddisfazione per la legge regionale della Campania che offre contributi e sgravi fiscali per le aziende che assumono donne vittime di violenza.

“E' un dramma culturale - ha affermato Rosetta D'Amelio, delegato del presidente della Regione alle Pari opportunità - che dobbiamo provare a sconfiggere offrendo alle donne vittime di violenza formazione e opportunità di lavoro''. A preoccupare non sono soltanto i numeri dei femminicidi ma anche i dati secondo cui oltre il 60 per cento delle donne non denuncia neanche alle amiche più intime le violenze e i maltrattamenti e il dato secondo cui chi compie violenza sulle donne ha un'età compresa tra i 18 e i 35 anni. Da qui la necessità indicata da D'Amelio di ''intervenire sulle giovani generazioni, fin dai bambini perché altrimenti non riusciremo a sconfiggere questo dramma”.

“Siamo alle porte della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - ha detto la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia - e riteniamo che sia necessario affrontare questo tema così sensibile e soprattutto che il lavoro sia la leva più importante per l'autonomia e la libertà delle donne vittime di violenza spesso perpetrata dai loro stessi compagni di vita. Il lavoro - ha aggiunto - rende le donne libere e dunque può rappresentare quello stimolo a denunciare, per costruire un presente pensando al futuro''.

Secondo l'assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, la legge regionale ''è un modo per iniziare un percorso che per me dovrebbe già essere completato. Rispetto al tema della parità salariale nella pubblica amministrazione non c'è differenza di genere mentre nel privato c'è ancora e dunque bisogna sensibilizzare le grandi categorie affinché le nuove assunzioni vengano fatte in base a questa norma che prevede premialità a favore delle assunzioni che sono maggiorate ancor più quando si tratta di donne che hanno subito violenze e maltrattamenti. E' una norma sacrosanta''.