Il Museo dell’identità di Torre Annunziata rimane fuori dai circuiti dell’offerta turistica locale ed è poco conosciuto anche dagli stessi cittadini di Torre Annunziata. Ne parliamo con la presidentessa dell’Archeoclub sez. di Torre Annunziata “Mario Prosperi”, Mirella Azzurro.
Quali sono le possibili motivazioni della poca valorizzazione di un sito che potrebbe dare una notevole spinta al turismo, anche di prossimità, dell’intera area vesuviana?
“Il motivo principale, secondo me, è sicuramente la poca pubblicità e la scarsa propaganda di questa risorsa da parte dell’Ente, nonostante sia il completamento ideale del percorso archeologico che parte dalla Villa di Poppea Sabina e termina con la Villa di Lucius Crassius Tertius. Una scarsa promozione che si unisce alla resistenza da parte dei vertici del Parco Archeologico di Pompei di investire in questo sito per rilanciarne il patrimonio artistico, perché mancano le condizioni di sicurezza, per esempio la videosorveglianza, alle quali dovrebbe provvedere il Comune ma che finora non ha trovato né modo, né tempo, né danaro!”
L’Archeoclub in che modo cerca di diffondere la conoscenza di questo importante sito culturale?
“Noi abbiamo portato a visitare il Museo a centinaia di alunni degli istituti cittadini e, in sinergia con l’associazione Ospitalità Diffusa - AreV-OD che raccoglie i gestori dei B&b del territorio, proponiamo visite guidate per i clienti di queste strutture ricettive sempre nell’ottica di valorizzare questo nostro incalcolabile patrimonio”.
Cosa manca, secondo lei, al nostro Museo per essere rilanciato?
“Manca la giusta motivazione da parte della classe dirigente cittadina e spero che presto il nuovo commissario Caterino si interessi della vicenda. Ho chiesto già un incontro per esporgli la situazione e sono in attesa di una sua risposta. Stiamo, inoltre, chiedendo da molto tempo anche ai vertici del Parco Archeologico di sostituire le statue prestate alla mostra allestita nella Palestra Grande a Pompei con altre che giacciono nei depositi della Villa ma, a quanto pare, non ci sono i fondi. Nemmeno per esporre la preziosa cassaforte ritrovata nella Villa B”.
Il Museo dell’identità di Torre Annunziata rimane fuori dai circuiti dell’offerta turistica locale ed è poco conosciuto anche dagli stessi cittadini di Torre Annunziata. Ne parliamo con la presidentessa dell’Archeoclub sez. di Torre Annunziata “Mario Prosperi&rd...
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