"Per intorrompere il legame tra camorra e politica non basta sciogliere il Comune. Senza un cambio di mentalità non potrà esserci alcuna rinascita. Ragazzi, non siate indifferenti. Ignorare l'esistenza del malaffare vi rende schiavi. Non dovete essere pecore ammaestrate, ma uomini e donne liberi".

Torre Annunziata accoglie Nino Di Matteo, il procuratore antimafia più scortato d'Europea. Nell'aula magna dell'istituto Marconi studenti a lezione dal magistrato siciliano. "In 170 anni lo Stato non è riuscito ancora a vincere la guerra contro mafia. Il motivo è semplice: la criminalità organizzata, in particolare Cosa Nostra, è riuscita a coltivare rapporti con il potere istituzionale, imprenditoriale e politico. La Magistratura è bersaglio di continui attacchi. L'obiettivo è chiaro: depotenziare l'organo e assoggettarlo alle logiche malate del crimine".

Appalti truccati, racket e stragi. Il Procuratore Di Matteo, sotto scorta da 31 anni, svela agli studenti oplontini il vero volto della criminalità organizzata. Sono tanti i commercianti di Torre Annunziata costretti a pagare il pizzo. Dai Gionta ai Gallo-Cavalieri. Un sistema criminale organizzato nel minimo dettaglio per estorcere denaro alle attività del territorio. "Capisco la paura di un cittadino, ma questo non sia un alibi - sottolinea Di Matteo - Non conosco nello specifico i problemi di questa città, ma una cosa è certa. L'imprenditore che sceglie di ribellarsi alla camorra non è solo. Lo Stato è al fianco di chi ha il coraggio di dire no". 

Dalla trattativa Stato-Mafia all'arresto di Mattia Messina Denaro. Questa mattina all'istituto Marconi si è svolto l'evento 'Ancore della legalità' organizzato dal movimento Agende Rosse di Torre Annunziata. Sul palco, accanto al Procuratore Di Matteo, lo scrittore e giornalista Stefano Baudino, l'editorialista de Il Fatto Quotidiano Marco Lillo e il caporedattore Antimafia 2000 Aaron Pettinari.  Organizzatore dell'evento Salvatore Aulicino Mazzei, Presidente dell'associazione Cives Inter Pares. Anche stavolta la scuola oplontina si conferma un laboratorio sociale in cui confrontarsi e dialogare. "Il Marconi si trova in un'area della città piuttosto complessa, inutile nasconderlo - dichiara la preside Agata Esposito - Per noi non è un problema, ma un vanto. Questo istituto nonostante le innumerevoli difficoltà si conferma un baluardo della legalità". 

L'evento di Agende Rosse proseguirà anche nel pomeriggio. Appuntamento all'Oratorio Salesiani di Torre Annunziata con Alessandro di Battista, Marco Lillo e Stefania Ascari. Alle 17.30 via al secondo confronto sulla criminalità organizzata.

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